Domenica 27 luglio la sezione di Lamon dell’Associazione Feltrina Donatori Volontari Sangue ha celebrato la tradizionale Festa dei Donatori di Sangue, un appuntamento sentito dalla comunità, dedicato a chi con generosità contribuisce ogni anno a garantire un bene essenziale come il sangue.
La giornata si è aperta con la celebrazione della Messa in suffragio dei donatori defunti, seguita dalla cerimonia di consegna delle benemerenze ai soci che hanno raggiunto traguardi significativi nel numero di donazioni. Un momento di riconoscimento che ha voluto sottolineare l’importanza della continuità e del senso civico che anima l’attività di molti volontari.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti Andrea Raveane, da poco nominato presidente dell’Associazione Feltrina, che ha portato il proprio saluto e delineato alcune prospettive per il futuro. Tra gli obiettivi indicati, l’invito a un maggiore coinvolgimento delle nuove generazioni: «È fondamentale – ha detto – che i giovani si sentano parte attiva di questo impegno collettivo».
Ha poi preso la parola Giulio Poletti, caposezione uscente, che ha tracciato un bilancio dei tre anni di attività, ricordando le difficoltà incontrate, ma anche i passi avanti compiuti, in particolare nella promozione della donazione e nel reclutamento di nuovi soci.
Anche il sindaco Loris Maccagnan è intervenuto, sottolineando il valore del volontariato nel mantenere coeso e vivo il tessuto sociale locale.
Uno dei momenti più partecipati della giornata è stato il raccoglimento al monumento dedicato ai donatori, dove è stata deposta una ciotola di fiori in memoria di chi non c’è più, ma ha lasciato un esempio di solidarietà.
A questo si è aggiunto un piccolo gesto di ringraziamento nei confronti di Lina Da Rugna, a cui è stato consegnato un mazzo di fiori per la cura costante e discreta del monumento.
Il rinfresco, curato dagli alpini, ha offerto un’occasione informale per stare insieme, seguita dal pranzo conviviale al ristorante Tajol, in località Le Ei.
Durante il pranzo si è tenuta anche la votazione per il rinnovo del Direttivo, che guiderà la sezione nei prossimi tre anni.
La festa si è chiusa con un messaggio chiaro e condiviso: la donazione di sangue resta un gesto semplice ma essenziale, e come è stato ricordato nel corso della giornata, «senza sangue non c’è vita… Chi dona sangue dona vita».
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