Un anticipo d’estate per misurarsi e mettere alla prova il lavoro svolto fin qui. Oggi, sabato 2 agosto alle 16.30, al centro sportivo di Rasai di Seren del Grappa, la Dolomiti Bellunesi affronterà in amichevole la Virtus Verona. Le due squadre, entrambe inserite nel girone A della prossima Serie C SkyWifi, si troveranno di fronte tra cinquanta giorni in una sfida che metterà in palio punti veri. Intanto, questo test servirà come tappa di avvicinamento al campionato e occasione per affinare idee e intese.
La formazione dolomitica è reduce dal ritiro di San Vito di Cadore, giudicato positivo anche dai protagonisti. «È andato tutto molto bene – racconta Eduardo Alcides –. Questo periodo ci è servito per conoscerci meglio, dentro e fuori dal campo. Abbiamo iniziato a lavorare in maniera approfondita su ciò che faremo in futuro e a concretizzare le prime idee di gioco del mister. Ovviamente manca ancora una parte della squadra, ma con questa base sono convinto che anche i nuovi si integreranno subito».
Quella contro la Virtus sarà la seconda uscita estiva per i bellunesi, dopo l’annullamento dell’amichevole con il Padova prevista a Pieve di Cadore. Un’occasione utile non solo per testare la condizione atletica, ma anche per cominciare a definire l’identità del gruppo. «Abbiamo voglia di vincere – prosegue Alcides – e di far capire la nostra dimensione. Il test è importante in chiave campionato, ma anche rispetto all’impatto da sfoderare in Serie C: sia come squadra, sia come società».
La Virtus Verona, guidata da Luigi Fresco, ha già affrontato due amichevoli di livello, contro Bologna e Hellas Verona. Per i veneti, dunque, il confronto con la Dolomiti Bellunesi rappresenta un ulteriore passaggio di preparazione con un’avversaria della stessa categoria.
Guardando oltre il precampionato, la stagione ufficiale della Dolomiti Bellunesi inizierà in trasferta e in notturna: prima la Coppa Italia a Brescia, poi la sfida contro l’AlbinoLeffe a Zanica nella prima giornata di campionato. «Il girone è tosto – conclude Alcides – però siamo pronti per dare il massimo. Dobbiamo innanzitutto salvarci, lo sappiamo. Io, Thomas Cossalter e chi era già parte del collettivo stiamo cercando di trasmettere una mentalità vincente che è insita in questo gruppo. Sempre con l’umiltà e la consapevolezza degli obiettivi da raggiungere».
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