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venerdì 5 Dicembre 2025,

Un incontro per riscoprire l’opera e la tormentata vicenda di Ercole Marchioni

Martedì 12 agosto 2025, alle ore 18.00, presso il Museo Rimoldi di Cortina d’Ampezzo.

Nel contesto della mostra dedicata a Paolo Barozzi, il Museo Rimoldi di Cortina ospiterà martedì 12 agosto un incontro con Antonio Chiades, autore del volume Ercole Marchioni. Una vita di sofferta bellezza, edito da Piazza Editore nel 2025. L’appuntamento si colloca nel novantesimo anniversario della scomparsa dell’artista cadorino, nato a Peaio di Vodo di Cadore nel 1890 e morto nel 1935.

Chiades, che da anni si dedica alla ricerca storica e biografica, ha indagato con profondità la figura di Marchioni, artista e combattente, ricostruendone il percorso esistenziale e creativo. Nella quarta di copertina del libro si legge che l’autore ha saputo cogliere «il vissuto artistico nelle sue più intime pieghe interiori, il frantumato palpitare di un’anima abbacinata e stordita dalla bellezza, fino alla fine, ma chiusa in sé nella dolente incapacità di ricomporsi e superare i traumi subiti».

Marchioni si era formato tra Venezia e Monaco di Baviera, entrando in contatto fin da giovane con protagonisti dell’arte italiana del primo Novecento come Arturo Martini, Gino Rossi, Felice Casorati e Umberto Moggioli, con i quali partecipò alla mostra di Ca’ Pesaro del 1913. I suoi dipinti, in particolare ritratti e nudi accademici, si distinguono per la forza espressiva e per l’intensità della pennellata, ricca di colore e chiaroscuri che richiamano la natura dolomitica e il paesaggio del Cadore.

Il conflitto mondiale, però, segnò profondamente la sua esistenza. I traumi vissuti al fronte lasciarono ferite irreparabili, sfociando in un deterioramento psicologico che portò al suo internamento negli ospedali psichiatrici di San Servolo, a Venezia, e di Feltre.

Il libro di Chiades ripercorre questa parabola dolorosa, ma non rinuncia a dar voce anche agli aspetti più intimi e umani di Marchioni: dalle sue relazioni sentimentali agli appunti e alle lettere ritrovati nella casa di Peaio, dove l’artista trascorse gli ultimi anni. Documenti autentici, che contribuiscono a restituire uno sguardo diretto e toccante sulla sua vicenda.

L’incontro sarà introdotto dall’ingegnere Marco Moretta, che offrirà un inquadramento storico. A seguire, Antonio Chiades proporrà una lettura interpretata, calandosi nei panni dello stesso Marchioni, affiancato da Walter Giroldini. L’accompagnamento musicale sarà curato dal pianista e compositore Carlo De Battista, che proporrà brani di repertorio popolare e classico, anche con momenti di improvvisazione. Il baritono Luca Pivetta eseguirà alcuni canti.

L’evento si concluderà all’esterno del museo con un brindisi sulle note di Verdi. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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