Anche quella di ieri, mercoledì 13 agosto 2025, è stata una giornata intensa per il Soccorso alpino, impegnato in più operazioni sui sentieri tra le Dolomiti.
A Vinigo, nel comune di Vodo di Cadore, una squadra di San Vito di Cadore è intervenuta per soccorrere una ragazza di 13 anni che aveva accusato un malore mentre si trovava in montagna con il padre. La giovane è stata accompagnata fino al punto di incontro con l’ambulanza, per essere poi sottoposta agli accertamenti medici.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece decollato verso il sentiero 216, che dal passo Tre Croci conduce al rifugio Vandelli passando per forcella Marcuoira. Qui un escursionista spagnolo di 23 anni, alla sua prima esperienza in quota, era rimasto bloccato dopo essersi separato dalla sorella. Da solo e disorientato, non riusciva a proseguire, nonostante i tentativi di guidarlo telefonicamente. Il tecnico di elisoccorso, una volta atterrato, lo ha raggiunto e accompagnato all’elicottero, che lo ha trasportato fino al passo.
Sempre in giornata, una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha raggiunto il rifugio Città di Carpi per prestare aiuto a una 18enne di Villorba (Treviso) colta da malore. La ragazza è stata portata fino alla strada e affidata alle cure del personale sanitario.
L’elicottero Falco è poi intervenuto sulla ferrata Lipella, dove una giovane di 20 anni di Treviso, in salita con il padre e la sorella, non riusciva più a proseguire a causa di forti dolori a un piede dopo una distorsione. Nonostante avesse continuato a camminare per circa un’ora, il dolore era diventato insostenibile. Dopo essere stata raggiunta dal medico e dal tecnico di elisoccorso, il piede è stato immobilizzato e la ragazza è stata portata in volo all’ospedale Codivilla. Il padre e la sorella hanno fatto rientro autonomamente.
Infine, al rientro dal Codivilla, l’elicottero è stato dirottato sotto il bivacco Fanton. Una coppia, partita da Praciadelan per un lungo itinerario che aveva toccato il Chiggiato e forcella Jau de la Tana, si trovava nei pressi di forcella Froppa quando la donna, 46 anni di Belluno, è rimasta bloccata per disidratazione e stanchezza, con escoriazioni alle gambe causate da una caduta. Il tecnico di elisoccorso, sbarcato in hovering, l’ha recuperata con il verricello e trasportata all’ospedale di Pieve di Cadore per gli accertamenti. Il compagno ha proseguito la discesa a piedi.
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