Oltre 700 partecipanti hanno preso parte, venerdì 5 settembre, all’open day organizzato da Meccanostampi per festeggiare i sessant’anni di attività. La giornata, riservata ai collaboratori e alle loro famiglie, ha proposto visite guidate agli stabilimenti, con gruppi scaglionati ogni quarto d’ora, per mostrare da vicino i processi produttivi, i nuovi impianti e la cultura aziendale.
L’iniziativa, spiegano dall’azienda, si inserisce in una strategia che punta da tempo al coinvolgimento del personale e al benessere dei dipendenti, in linea con la certificazione Family Audit. «Iniziative come l’open day rientrano in una più ampia strategia di coinvolgimento attivo del capitale umano, che è la vera infrastruttura competitiva dell’impresa – afferma Laura Trevisson, vicepresidente del Consiglio di amministrazione e amministratrice delegata –. Abbiamo voluto dire grazie a chi lavora con noi, a chi ha creduto in noi, a chi ha condiviso un pezzo di strada».
Trevisson ha richiamato anche l’attenzione sul ruolo delle donne in azienda: «L’occupazione femminile è aumentata sensibilmente e oggi contiamo 44 donne su un totale di 250 collaboratori. Non è stato semplice in un settore storicamente maschile, ma è stato possibile grazie a politiche inclusive, flessibilità organizzativa e valorizzazione del merito».
Fondata nel 1965 da Ludovico Trevisson, Meccanostampi è attiva nella progettazione e produzione di stampi e componenti in tecnopolimeri e si è affermata come partner internazionale in diversi settori industriali. Nel 2024 il fatturato ha raggiunto quasi 42 milioni di euro, di cui il 42% derivante dall’export, con una presenza stabile in Europa, Asia e Nord America.
Uno dei tratti caratterizzanti della storia aziendale resta l’innovazione, intesa come processo costante di miglioramento, digitalizzazione e sostenibilità. Nei quattro stabilimenti di Limana vengono utilizzati software di progettazione avanzata, tecnologie additive come la stampa 3D e sistemi automatizzati ad alta precisione. «L’innovazione è parte integrante del nostro Dna – prosegue Trevisson –. Non solo perché rafforza la competitività, ma anche perché aiuta a ridurre l’impatto ambientale». Tra gli interventi realizzati, l’adozione di presse elettriche, l’installazione di impianti fotovoltaici e il rinnovo delle certificazioni ISO 45001 e 14001, oltre al rating Esg “A” assegnato da Synesgy.
Guardando avanti, l’azienda ha definito un Piano strategico quinquennale che prevede nuovi investimenti, crescita organizzativa e ulteriore consolidamento sui mercati internazionali, mantenendo al centro tre direttrici: la persona, il territorio e l’innovazione.
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