Sabato 27 settembre, alle ore 21, la chiesa di Santa Maria del Rosario di Pieve d’Alpago diventerà cornice di un appuntamento musicale di prestigio: il concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto, inserito all’interno del Festival Internazionale di Musica del Veneto 2025, sotto la direzione artistica del Maestro Alberto De Piero. Il Festival, che propone oltre quaranta concerti in altrettanti comuni della regione, nasce con l’obiettivo di portare la grande musica a stretto contatto con le comunità locali, creando un tessuto culturale diffuso e condiviso. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Alpago, il Consiglio Regionale del Veneto e l’Associazione Musica e Cultura.
Il programma della serata prevede due capisaldi della letteratura sinfonica: l’Idillio di Sigfrido di Richard Wagner, brano intimo e radioso composto per celebrare la nascita del figlio del compositore, e la Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven, una delle opere più celebri e riconoscibili della musica di tutti i tempi, considerata simbolo del Romanticismo e dell’arte beethoveniana. A dirigere i 39 musicisti dell’orchestra sarà Nicolò Jacopo Suppa. L’ingresso al concerto sarà libero e senza necessità di prenotazione, con l’invito rivolto a tutta la cittadinanza. Per informazioni è possibile contattare l’Area Servizi ai Cittadini al numero 0437 478086 (interno 1).
Il sindaco di Alpago, Alberto Peterle, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Crediamo che portare eventi di altissima qualità, con interpreti professionisti della grande musica, possa essere di beneficio per tutta la comunità. Lasciarci trasportare dalle note di Beethoven e Wagner potrà farci vivere un momento di pace e gratitudine, lontani dalle tensioni quotidiane e dagli orrori che siamo costretti a testimoniare. Per questo momento, di assoluta importanza artistica e simbolica, non potevamo pretendere di avere miglior cornice che la chiesa di Pieve d’Alpago: desidero quindi ringraziare il parroco don Moreno Baldo per la disponibilità».
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