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venerdì 5 Dicembre 2025,

Marco Zabotti presenta a Mel il suo libro «Sperare ancora»

Iniziativa promossa dal Comune di Borgo Valbelluna, dalle parrocchie della forania Zumellese, dalle associazioni “Gli amici di Cesana” e “Frammenti d’Arte”, con il patrocinio dell’Istituto Beato Toniolo.

Mercoledì 8 ottobre alle 20.30, nella Sala Affreschi di Mel, Marco Zabotti incontrerà il pubblico per presentare il volume Sperare ancora. La vita buona, un nuovo umanesimo, edito dalla Fondazione Dina Orsi – L’Azione e giunto alla seconda edizione. L’iniziativa è promossa dal Comune di Borgo Valbelluna, dalle parrocchie della forania Zumellese e dalle associazioni “Gli amici di Cesana” e “Frammenti d’Arte”, con il patrocinio dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Dopo il saluto del sindaco Stefano Cesa, la serata sarà coordinata dalla docente Paola Brunello, in dialogo con l’autore.

Il tour di presentazioni, avviato a inizio gennaio a Mareno di Piave, prosegue così anche in Valbelluna. La ristampa, uscita lo scorso giugno, porta con sé un ampliamento: le storie raccolte diventano cento, grazie all’aggiunta di dieci testi pubblicati nei primi mesi del 2025 in una rubrica online della Marca Trevigiana. Zabotti ha scelto di accompagnare il libro con numerosi incontri, che in questi mesi hanno toccato località come Follina, Pieve di Soligo, Vidor, Montebelluna, Treviso, San Biagio di Callalta, Conegliano, Mestre, Oderzo, Vittorio Veneto, Valdobbiadene e altre ancora. Occasioni di dialogo e riflessione, spesso arricchite da letture e contributi audiovisivi, che hanno visto la partecipazione di un pubblico attento e variegato.

Il volume, di 352 pagine, raccoglie gli interventi che Zabotti ha pubblicato settimanalmente dal febbraio 2023. Si tratta di testi brevi che raccontano la vita quotidiana, intrecciando memorie, valori e temi ricorrenti come la gentilezza, la gratitudine, la cura, la dedizione e la pace. «Con la voglia di cambiare, e di essere migliori. In libertà e in pienezza – scrive l’autore – Perché servono uomini e donne “la cui bontà disinteressata, la cui forza calma, la cui presenza gioiosa e rassicurante, la cui umile capacità non solo di servire ma anche di creare” fa di loro dei “rammendatori dell’esistenza universale, incessantemente lacerata dalle potenze perverse del nulla (Olivier Clement)”».

Per Zabotti, la pubblicazione rappresenta un invito a «sperare ancora», anche dentro la prospettiva del Giubileo della Speranza 2025. Con titoli brevi e suggestivi, i cento testi disegnano un percorso che si ispira a fatti reali e al vissuto delle comunità, cercando di restituire fiducia e spirito costruttivo. «Grazie di cuore a tutte le persone che hanno espresso stima e apprezzamento per le pagine del libro – annota l’autore – e che hanno accompagnato con amicizia, simpatia e spirito d’iniziativa e di condivisione le tante occasioni di incontro con i lettori promosse con successo in terra veneta, e non solo. Sperare ancora vuol dire sperare insieme: a tutti e a ciascuno, il mio affetto e la mia profonda riconoscenza».

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