Nella tarda mattinata di ieri, domenica 19 ottobre, un alpinista di 52 anni, residente ad Alleghe, è rimasto ferito ieri mentre si trovava sulla Via Madiba, nella palestra di roccia di Primolano. L’uomo stava assicurando il compagno di cordata quando quest’ultimo, cadendo, lo ha colpito in pieno. L’incidente è avvenuto all’altezza del terzo tiro, intorno alle 12.20. Sul posto è intervenuto l’elicottero di Treviso emergenza, con il supporto del Soccorso alpino di Feltre. Le operazioni di recupero sono risultate complesse per la presenza dei fili dell’alta tensione. Il tecnico di elisoccorso è stato calato con un verricello di 80 metri fino al ferito, che lamentava dolori alla spalla e al collo. Dopo la prima assistenza, l’alpinista è stato issato a bordo e trasportato al campo base, mentre il compagno, rimasto in parete, è stato successivamente recuperato e portato all’ospedale di Vicenza.
Il secondo episodio della giornata è la tragedia occorsa in Val Fontane, nella zona di Cordellon (comune di Borgo Valbelluna), dove un cacciatore di 75 anni ha perso la vita durante il recupero di un cervo abbattuto. L’uomo, impegnato con un amico a calare l’animale lungo un pendio roccioso, è precipitato per una trentina di metri dopo che la corda utilizzata si è improvvisamente spezzata. L’impatto gli è stato fatale.
Poiché nella zona non c’era copertura telefonica, l’amico ha dovuto raggiungere l’auto e spostarsi di alcuni chilometri per dare l’allarme al 118, verso le 14.15. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e il personale medico, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato inutile. Constatato il decesso, la salma è stata imbarellata e trasportata per circa 400 metri fino al parcheggio, dove è stata affidata al carro funebre, alla presenza dei Carabinieri. Il Soccorso alpino di Belluno ha inoltre provveduto a recuperare il cervo rimasto sul dirupo.
L’ultimo intervento della giornata è avvenuto in Cansiglio, lungo la Strada della Candaglia, per una donna che ha accusato un malore mentre si trovava a cavallo. Allertato poco dopo mezzogiorno, il Soccorso alpino dell’Alpago l’ha raggiunta con una jeep e accompagnata al Bar Bianco. La cavallerizza, nel frattempo ristabilitasi, ha rifiutato il ricovero e ha proseguito con i propri mezzi.
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