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venerdì 5 Dicembre 2025,

Lago di Alleghe, 7,5 milioni per la messa in sicurezza: Veneto Acque guiderà il maxi intervento

Le risorse, assegnate con decreto del 9 maggio scorso del ministro dell’Interno di concerto con i ministeri dell’Economia e della Protezione civile, permetteranno al Comune di completare un progetto complesso e atteso da anni

È in arrivo un intervento di portata storica per il lago di Alleghe: il Governo ha stanziato 7 milioni e mezzo di euro per la rimozione del materiale sedimentato sul fondo del bacino, un’operazione che punta a ridurre il rischio idraulico e a restituire al lago la sua piena funzionalità ambientale e turistica.

Le risorse, assegnate con decreto del 9 maggio scorso del ministro dell’Interno di concerto con i ministeri dell’Economia e della Protezione civile, permetteranno al Comune di Alleghe di completare un progetto complesso e atteso da anni. I lavori dovranno essere affidati entro il 31 dicembre 2026 e conclusi entro il 31 dicembre 2030, ma l’amministrazione punta a chiudere in anticipo, entro il 2029.

Per garantire efficienza e tempi rapidi, il Comune ha affidato il ruolo di soggetto attuatore a Veneto Acque Società Benefit per Azioni, la società regionale che negli ultimi anni si è già distinta per gli interventi post Vaia, tra cui la sistemazione del torrente Cordevole, la pulizia del lago dagli apporti straordinari di detriti e la realizzazione del nuovo canale scolmatore che consente oggi l’abbassamento del livello dell’acqua per le manutenzioni straordinarie.

L’accordo di collaborazione, firmato lo scorso settembre dal sindaco Danilo De Toni e dall’amministratore unico di Veneto Acque Gianvittore Vaccari, sancisce la continuità di un percorso di interventi strategici per la sicurezza e la valorizzazione del territorio. L’abbassamento temporaneo del livello del lago di questi giorni – necessario per la posa di un tratto della nuova fognatura lungo la strada che costeggia il bacino – ha reso evidente la condizione critica dello specchio d’acqua. A quota -1 metro era già visibile la forte sedimentazione dovuta all’apporto di materiale litoide dagli affluenti. Oggi il lago, che si estende per circa 500.000 metri quadrati, presenta su un terzo della superficie un battente d’acqua inferiore al metro e un’evidente proliferazione di vegetazione lacustre.

Veneto Acque proseguirà dunque il lavoro già avviato negli anni scorsi, quando con fondi post Vaia era stato completato un primo asporto di 200.000 metri cubi di materiale. Grazie ai nuovi finanziamenti interministeriali sarà ora possibile rimuovere i restanti 300.000 metri cubi, completando così la bonifica del fondale.

Secondo le prime stime tecniche, la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori dovrebbe essere bandita entro i primi mesi del 2026. Tutte le fasi operative, inclusi gli ulteriori abbassamenti del livello dell’acqua e la viabilità per il trasporto dei materiali, saranno pianificate in accordo con il Comune di Rocca Pietore, il cui territorio è in parte lambito dal lago. «Si tratta di un intervento atteso e strategico per la sicurezza e il futuro del nostro lago – sottolinea il sindaco Danilo De Toni –. Grazie alla collaborazione con Veneto Acque potremo restituire equilibrio ambientale a un bacino che rappresenta una risorsa naturale e turistica fondamentale per Alleghe e per tutto l’Alto Agordino.»

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