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venerdì 5 Dicembre 2025,

L’Amico ne parla, e il ponte chiuso da 4 mesi viene riparato in soli 2 giorni

Di Giorgio Fontanive. Nella foto, ì volontari dell'Ana e Protezione Civile sistemano il ponte della Gigion

GOSALDO – Il nuovo piano viabile del ponte in tavoloni di abete, che ha sostituito il precedente piuttosto degradato, costruito con il più duraturo larice. Come si evince, la portata ammessa è stata ridotta da 18 a 3,5 tonnellate, quindi solo per il traffico leggero. Per la riapertura s’è parlato di «somma urgenza»: ma tale status avrebbe dovuto essere messo in atto già dopo il sopralluogo dei tecnici a maggio, cosa che aveva portato alla chiusura del ponte un mese dopo, il 24 giugno.

Di solito si dice: tutto è bene ciò che finisce bene. Ma a volte finisce… più o meno bene: come nella vicenda del ponte sul torrente Mis – o della Gigion – chiuso al transito automobilistico per forestieri e residenti dal giugno scorso e riaperto il 29 ottobre.

Come auspicato in un precedente mio articolo, è stato provvidenzialmente realizzato con due soli giorni di lavoro (il fine settimana sul 27 ottobre) dalla Protezione Civile di Gosaldo, “Antelao” del Cadore e di Belluno sotto la direzione dell’ingegner Luca Luchetta che ha sovrinteso al lavoro e al controllo della struttura permettendo il passaggio veicolare con automezzi inferiori alle 3,5 ton (che in precedenza erano ben 18, come risultava dalla segnaletica verticale presente in loco).

Un intervento di una semplicità disarmante dopo quattro mesi di

chiusura con mugugni e disagi per le persone che qui abitano soprattutto nel periodo estivo. (…)
Giorgio Fontanive

GOSALDO – Con le necessità dei rifornimenti invernali e data la ridotta portata del ponte Bailey che è stato finalmente riparato e riaperto al transito, per i residenti è stato anche ripristinato il vecchio guado poco a monte: non si capisce perché non si poteva provvedere a questa operazione fin da giugno, anche per le emergenze. Tra l’altro nella stagione attuale è assai più probabile, rispetto ai mesi scorsi, che qualche piena vanifichi questo intervento riparatorio tardivo.

Sul numero 44 dell’Amico del Popolo “di carta” del 6 novembre, in distribuzione questa settimana (su abbonamento, in edizione digitale e in edicola), puoi leggere per intero l’articolo di Giorgio Fontanive.

GOSALDO – Dieci metri a valle del ponte sul torrente, dov’era fino al 1966 anche la fermata degli autobus pubblici, esisteva il fabbricato della foto, che ospitava un’osteria. L’edificio era stato costruito a questo scopo da Giovanni Case ancora negli anni ’50. Era gestito da Luigi Case la cui moglie Luigia Pongan era soprannominata “Gigion” come il marito: il ponte era proprio detto popolarmente non del “Gigion” ma “della Gigion”. Venne demolito vari anni dopo la riapertura al traffico della strada della valle del Mis, nel 1995; sotto doveva passare la condotta della centralina, progetto poi abbandonato.

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