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venerdì 5 Dicembre 2025,

Matteo Mozzato: «Il pubblico è parte integrante della nostra squadra»

Il centrale del Belluno Volley, racconta il suo legame con la squadra e la città, tra senso di responsabilità e affetto per i tifosi.

Fedeltà e senso di appartenenza non sono parole d’uso comune nello sport di oggi, dove i cambi di maglia sono frequenti e le carriere scorrono veloci. Matteo Mozzato, 23 anni, centrale originario di Treviso, è invece l’esempio opposto: da cinque stagioni veste la maglia del Belluno Volley e ne è diventato uno dei punti di riferimento. In 115 presenze ha messo a segno 882 punti e più di 200 muri, ma ciò che lo distingue davvero è il legame costruito con la società e con l’ambiente.

«Sono in questa società da cinque anni ormai – racconta – quindi credo di conoscere molto bene il luogo e l’ambiente. Non so se mi sento una bandiera, ma il fatto di essere qui da tanto mi dà un senso di responsabilità in più. Cerco di essere un punto di riferimento nei momenti difficili e di stemperare la tensione quando possibile».

Mozzato parla con equilibrio e misura, qualità che lo rendono un collante importante all’interno del gruppo. «In palestra ho compagni molto più esperti di me, che hanno giocato in categorie superiori. Per questo cerco di ascoltare e far tesoro delle loro osservazioni e dei loro consigli».

Negli occhi ha la memoria di chi ha vissuto da vicino la crescita del club: «In questi anni ci sono stati moltissimi cambiamenti, ma ciò che non è mai mutato è la voglia di vincere della società, di portare risultati solidi e dare soddisfazioni alla piazza».

Il legame con i tifosi è per lui un aspetto fondamentale: «La maggior parte della gente che viene a vederci non è solo pubblico, è parte integrante della squadra. I tifosi rappresentano un valore aggiunto, perché l’energia che si crea durante le partite è qualcosa di magico».

Accanto al lato sportivo, emerge quello più personale, fatto di semplicità e di affetto per la città. «Ci sono molte cose che amo di Belluno, a cominciare dal calore della comunità. Nel tempo libero cerco di rilassarmi a casa o uscire con gli amici, soprattutto se c’è una bella giornata di sole».

La pallavolo resta però il suo linguaggio naturale, quello che accende l’adrenalina: «Cosa mi esalta? Il muro piazzato nel momento giusto, quello che cambia l’inerzia della partita. È una sensazione impagabile. Come un bel “buco per terra” in attacco».

In questo fine settimana il Belluno Volley osserverà un turno di riposo in Serie A3 Credem Banca, ma la testa è già al prossimo impegno, sabato 15 novembre, sul campo della capolista Conad Reggio Emilia. Mozzato guarda avanti con equilibrio: «L’inizio di stagione lo valuto in maniera positiva. Nonostante il piccolo incidente di percorso a Trebaseleghe, dove abbiamo gettato al vento un’ottima opportunità, siamo riusciti subito a reagire e portare a casa tre punti importanti contro Mantova».

E sul futuro non ha dubbi: «Quello con Reggio Emilia sarà un test di rilievo per capire realmente il nostro livello e potenziale».

Con il suo sorriso tranquillo e la solidità del muro, Matteo Mozzato continua a rappresentare lo spirito di un Belluno Volley che cresce con costanza e determinazione, senza mai dimenticare le proprie radici.

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