Venerdì 14 novembre avrà luogo il terzo dei cinque incontri a ingresso gratuito dedicati al tema della nazione, organizzati dall’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea in occasione del suo sessantesimo anniversario. L’appuntamento, dal titolo “Guerra partigiana e rifiuto della guerra”, si terrà nella sala “Bianchi” di Belluno a partire dalle ore 17 e vedrà la partecipazione di Santo Peli, già docente all’Università di Padova e tra i massimi esperti della Resistenza italiana.
Nel suo intervento, Peli affronterà due aspetti centrali della guerra partigiana, a partire da una serie di riflessioni sugli intrecci, solo apparentemente paradossali, tra il diffuso rifiuto della guerra e la scelta di impugnare le armi, tra spontaneità e organizzazione, tra progetti politici di ampio respiro e “piccole patrie”.
Seguirà un confronto tra le specifiche condizioni che resero possibile progettare e realizzare la guerra partigiana nel Centro-Nord e il diffuso rifiuto all’arruolamento che caratterizzò invece le regioni meridionali alla fine del 1944. Le riflessioni prenderanno le mosse dal recente volume Resistenza. La guerra partigiana in Italia (1943-1945), curato da Santo Peli e Filippo Focardi, edito da Carocci nel 2025.
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