Feltre ha scelto un gesto simbolico per ribadire il proprio impegno contro la violenza di genere. Nella serata di martedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la torre del Castello è stata illuminata di rosso. L’iniziativa riprende il programma di illuminazioni sospeso durante il periodo elettorale.

«La violenza contro le donne non è un tema che riguarda solo chi la subisce, ma l’intera comunità – ha dichiarato la sindaca Viviana Fusaro –. Illuminare di rosso la nostra torre significa ribadire che la Città non vuole voltarsi dall’altra parte. È giusto farlo, tanto più alla luce dell’atto vandalico dei giorni scorsi. È un gesto semplice, ma simbolicamente potente: un modo per essere vicini a chi vive situazioni difficili e per ricordare che la prevenzione e il cambiamento culturale passano attraverso la consapevolezza di tutti».

Accanto all’illuminazione, il programma prevede altre iniziative. La mostra di quaranta pannelli dell’artista Anarkikka, danneggiata recentemente, sarà riallestita in uno spazio al chiuso. Inoltre, sabato 29 novembre alle 18, alla Galleria Rizzarda, si terrà l’incontro «Rompere il silenzio», promosso dalla Commissione Pari Opportunità. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. L’appuntamento darà voce a chi usa arte e parola per raccontare la forza delle donne, le ferite e la speranza di cambiamento. Interverranno Anarkikka, illustratrice e attivista, autrice di Non chiamatelo Raptus, e Martina Casanova Fuga, scrittrice di Come stelle aggrappate al cielo.

«Ringrazio la Commissione per il lavoro costante e per le iniziative che ci aiutano ad ampliare la consapevolezza su un tema che richiede l’impegno di tutti – ha sottolineato l’assessora alle Pari Opportunità, Flavia Colle –. Solo collaborando possiamo far crescere la sensibilità collettiva e spingere avanti il messaggio che desideriamo promuovere».

La torre resterà illuminata di rosso fino a sabato 29 novembre, grazie ai nuovi proiettori a LED installati nei mesi scorsi. L’impianto è stato pensato per accompagnare campagne di sensibilizzazione, trasformando il monumento in un segno visibile dell’attenzione della città verso i temi sociali e civili.