I risultati delle elezioni regionali sono acquisiti, anche se qualche sorpresa può ancora verificarsi.
L’esito è molto chiaro. Le liste che sostenevano la candidatura di Stefani hanno vinto, ottenendo il 64% dei voti (votanti il 44% degli aventi diritto al voto). Ma non tutte hanno vinto allo stesso modo. La Lega, primo partito della coalizione, ha raccolto in Veneto 607 mila voti contro i 348 mila del 2020. A Belluno ha ottenuto 18.182 voti contro gli 11.703 del 2020. Due ottimi risultati, se non fosse che Zaia ha ottenuto “solo” 5.926 preferenze contro i 75.710 mila voti del 2020 e così la Lega non ha nessun consigliere mentre nel 2020 ne ebbe due. (…)
I consiglieri sono stati votati dalla minoranza degli aventi diritto al voto. Essi nel prendere decisioni dovranno tener conto anche delle opinioni (che poco conoscono) dei non votanti. Questo danneggerà molto la rappresentanza e la difesa degli interessi bellunesi, poiché qui ha votato solo il 35,3% degli aventi diritto al voto e avremo solo due consiglieri su 51. (…)
Diego Cason
Sul numero 48 dell’Amico del Popolo “di carta” del 4 dicembre, in distribuzione questa settimana (su abbonamento, in edizione digitale e in edicola), puoi leggere per intero l’analisi di Diego Cason.
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2 commenti
Daniele
Sinceramente l’opinione dei non votanti non credo ci debba interessare molto. Avevano l’opportunità di esprimerlo, non l’hanno fatto, peggio per loro. Se anche non ci si riconosce in nessuno dei candidati, si va al seggio, e si fa scheda nulla! Votare è un diritto e dovere civico!! Poi va beh, ci saranno tutte le dietrologie dei vari partiti che cercheranno di accaparrarsi in futuro quei voti…. Ma questo è un altro discorso.
Ezio Vettorel
Non so quale sia l opinione di chi non ha votato, ma ho io un’opinione di chi non ha votato, ma è opportuno che la tenga per me potrei essere volgare e offensivo!