Si è svolto ieri (giovedì 6 febbraio) presso la scuola elementare «L. Dal Pont» di Quartier Cadore (Belluno), il primo appuntamento del progetto «Nonni in Classe», ideato dall’Associazione BellunoLaNotte e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cariverona. Il progetto nasce da un’attenta analisi sociale rivolta in particolar modo a due situazioni di fragilità e bisogno: da un lato i minori presi nella loro fase più delicata di educazione, ossia le classi elementari; dall’altro il rapporto con gli anziani, una categoria alle volte trascurata, ma che invece è in grado di dare moltissimo alla società̀, soprattutto in termini educativi nei confronti dei più giovani.
«Nonni in classe» ha l’obiettivo principale di fornire un servizio di educazione civica nei confronti dei minori, erogato appunto dagli anziani nella loro veste di “nonni”. La collaborazione è con l’Università degli Adulti/Anziani di Belluno che ha individuato alcuni suoi iscritti e per quanto riguarda i bambini, l’Istituto comprensivo Tina Merlin di Belluno, con una prima elementare della scuola Primaria «L. Dal Pont» di Quartier Cadore.
Il percorso si basa sull’incontro e scambio di esperienze fra nonni e bambini e quindi sul confronto intergenerazionale e si struttura in un appuntamento settimanale da febbraio a maggio: preziose occasioni per far conoscere ai bambini aspetti della vita del passato, come le fiabe, i miti, le leggende, i canti, i proverbi, le filastrocche, gli antichi mestieri, il cibo, l’abbigliamento, le forme di divertimento (quello che si faceva a Belluno una volta).
Stefano Casagrande dell’Associazione Bellunolanotte spiega: «L’anziano indosserà la veste del “nonno” perché la relazione nonni-nipoti, per la sua valenza affettiva ed educativa, contribuisce fortemente alla crescita e allo sviluppo dei bambini; inoltre entrambi provano felicità nello stare insieme: i nonni nel darsi e concedersi tempo, quel tempo che magari non hanno potuto dare ai loro figli e i nipoti. La loro è una relazione speciale che i bambini fissano nella loro memoria affettiva e che ricorderanno anche quando saranno adulti».
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1 commento
Marisa Errico
Bravi nonni e bravi I veneti! Sono ” nonna anch’io, dei miei ex alunni e dei loro veri nipoti.Diffondiamo la idea.idea