«Le preoccupazioni restano, ma filtra un cauto ottimismo sul futuro di Acc. Questo è il momento in cui tutti dobbiamo rimanere sul pezzo e fare un’operazione di moral suasion affinché gli istituti di credito assicurino la liquidità necessaria a portare avanti il piano industriale». Così in una nota si è espresso il presidente della Provincia di Belluno che questa mattina, a Venezia, ha partecipato al tavolo istituzionale convocato dalla Regione per il futuro di Acc.
«Il tavolo ha fatto il punto della situazione e ha analizzato i tanti segnali positivi che lo stabilimento zumellese sta lanciando in questi mesi», prosegue il presidente della Provincia. «Il piano industriale di rilancio sta procedendo nel verso giusto, con 1 milione 750mila pezzi prodotti all’anno e con la prospettiva di arrivare a 2 milioni e mezzo nel 2021. Nel frattempo sono stati assunti altri 29 lavoratori a tempo indeterminato ed è stato rafforzato il rapporto con clienti e fornitori. Il lavoro del commissario Castro è innegabile e sta dando i suoi frutti: adesso è necessario che arrivino le risorse funzionali a proseguire su questa strada».
«C’è un cauto ottimismo – ha concluso Padrin – per il fatto che gli istituti di credito sembrano sbloccare le loro perplessità sul rilancio di Acc. L’obiettivo primario resta quello di salvaguardare i circa 300 posti di lavoro della fabbrica, che per la Valbelluna significano la serenità di oltre 300 famiglie. Ringrazio l’assessore regionale al lavoro e il sindaco di Borgo Valbelluna per il forte impegno assicurato alla risoluzione del nodo Acc. Da parte della Provincia, appoggio pieno a qualsiasi iniziativa sia ritenuta utile a salvaguardare lo stabilimento e i suoi lavoratori. Questo è il momento di fare squadra, anche di più, se possibile, di quanto si è fatto finora».
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
