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giovedì 18 Dicembre 2025,

L’occhiale in provincia di Belluno raccontato dagli studenti

Oltre 100 ragazzi hanno partecipato al progetto promosso da Confindustria Belluno Dolomiti con Sipao e i Giovani imprenditori. Premiate tre classi di Belluno, Trichiana e Domegge.

Gli occhiali visti attraverso gli occhi dei ragazzi bellunesi, storia e territorio tra passato e presente, guardando ovviamente al futuro. Sono stati oltre 100 gli studenti che hanno partecipato al progetto «Back to the future – L’occhiale nella provincia di Belluno», promosso e sostenuto da Confindustria Belluno Dolomiti attraverso il Gruppo dei Giovani Imprenditori e Sipao, la sezione delle occhialerie. L’iniziativa – avviata nell’anno scolastico 2019-2020 – si è rivolta agli studenti del secondo anno delle scuole medie della provincia. A loro è stato chiesto di raccontare, in modo originale e creativo, la storia della produzione dell’occhiale nel Bellunese e la sua evoluzione attraverso i secoli e i decenni.

«La risposta è stata molto positiva», afferma Lara Franzoia, presidente di Sipao. «I ragazzi si sono cimentati in elaborati di grande qualità, dimostrando doti creative e tecniche, ma soprattutto passione nei confronti di un manufatto, l’occhiale, che rappresenta il dna del nostro manifatturiero. Come imprenditori, ne siamo orgogliosi».

I ragazzi hanno svolto il tema suggerito dagli industriali attraverso storie illustrate, fumetti e video, lavorando in gruppo coordinati dagli insegnanti. Duplice l’obiettivo dell’iniziativa, come spiega la stessa Franzoia. «Innanzitutto, vogliamo avvicinare i giovani al mondo dell’occhiale, farli sentire partecipi di una storia importante che ha fatto grandi le nostre comunità nel mondo; in secondo luogo, intendiamo ribadire che l’occhialeria è un settore estremamente competitivo, attuale e che c’è bisogno proprio dell’energia delle nuove generazioni per mantenerlo sul territorio e farlo crescere».

Il progetto è servito anche per far conoscere il triennio «Opzione Tecnologia dell’Occhiale» all’Istituto Tecnico Tecnologico «Segato» di Belluno, percorso voluto con forza dagli stessi imprenditori bellunesi e che prepara le ragazze e i ragazzi a diventare Tecnico dell’occhiale. «Si tratta di un titolo immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, nelle nostre fabbriche, dal Cadore al Basso Feltrino», sottolinea Franzoia.

«Il tema delle competenze resta cruciale in un territorio profondamente vocato al manifatturiero come il nostro», sottolinea dal canto suo Marco Da Rin Zanco, presidente dei Giovani imprenditori bellunesi. «Coinvolgere gli studenti fin dalle scuole elementari e medie diventa fondamentale per creare consapevolezza e fare un orientamento serio, anche a favore delle famiglie».
«Iniziative come queste servono per dire ai nostri giovani che il loro futuro può essere qui, che anche nel Bellunese ci sono opportunità concrete di crescita. Come giovani imprenditori, è il primo messaggio che lanciamo in ogni occasione».

La Commissione giudicatrice degli elaborati ha selezionato come vincitori le seguenti classi ed elaborati, cui è stato consegnato un assegno da 500 euro per l’acquisto di materiale didattico: «Verso l’innovazione e oltre» della classe Terza B della Scuola Media Nievo di Belluno; «Passato Presente e Futuro in due lenti» della classe Terza A della Scuola Media di Trichiana; «Frescura pioniere dell’occhiale» della classe Terza di Domegge di Cadore.
Un riconoscimento è andato comunque a tutti i partecipanti.

«L’occhiale è simbolo di visione», concludono Franzoia e Da Rin. «Oggi più che mai ci serve guardare oltre, oltre il Covid e le difficoltà di ogni giorno. Dalle competenze e dai giovani si riparte sempre».

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