Importate presenza bellunese nel consiglio nazionale di Confartigianato Dolciario. Il pasticciere Cristiano Gaggion sederà nel direttivo. Lo ha deciso l’assemblea pochi giorni fa, confermando il presidente uscente Massimo Rivoltini. Insieme a lui, alla guida del gruppo di mestiere per i prossimi quattro anni, i consiglieri Giorgio Venudo (Friuli Venezia Giulia), Alessandro Del Trotti (Piemonte), Massimo Peruzzi (Toscana) e appunto Gaggion, alla prima esperienza di consigliere nazionale di categoria.
«È un onore e insieme una responsabilità grande poter sedere all’interno del consiglio nazionale e lavorare per i colleghi», il commento di Gaggion, titolare dell’omonima pasticceria in Alpago. «In questo periodo difficile per tutto il mondo artigiano dovremo impegnarci ancora di più per tutelare la categoria e per guardare oltre l’emergenza, in modo da garantire lavoro e operatività subito, ma anche una pronta ripartenza non appena saremo usciti dalla pandemia».
I prossimi passi del nuovo direttivo, in linea con il programma di mandato, saranno il coinvolgimento diretto dei membri dell’assemblea e l’attribuzione delle specifiche deleghe tematiche per poter monitorare e intervenire in tutte le attività dell’alimentazione artigiana, una delle roccaforti del made in Italy. Il programma di lavoro per il prossimo quadriennio si svilupperà sulle seguenti linee programmatiche: semplificazione e rimodulazione, anche a livello di legislazione comunitaria, dei provvedimenti che impattano sulle diverse imprese; interventi di sostegno a fondo perduto per le imprese in difficoltà e in attesa di piena ripresa del mercato al fine di facilitare il loro riposizionamento; valorizzazione delle caratteristiche peculiari dei prodotti dolciari, legate all’origine e alla specificità, con il fine di tutelare i produttori dalla concorrenza sleale di chi propone prodotti similari ma con bassi standard qualitativi.
«Lavoreremo anche alle agevolazioni finanziarie per favorire la tracciabilità nelle filiere, la certificazione di qualità e di origine dei prodotti», continua Gaggion. «Servono misure di incentivazione che consentano anche alle micro e piccole imprese un accesso alle piattaforme di commercio elettronico e alle tecnologie digitali per rafforzare le loro capacità produttive e di marketing. L’internazionalizzazione può essere la sfida anche per i piccoli. E a livello locale, la leva in più è data dalla vocazione turistica del nostro territorio».
«Abbiamo bisogno di professionalità e impegno, soprattutto in questo periodo difficile per tutti. Il fatto di poter contare sulla presenza di Cristiano Gaggion nel direttivo nazionale dei dolciari è una garanzia per il nostro territorio, ricco di peculiarità e di prodotti spesso sconosciuti ma dalle grandi potenzialità», afferma la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Da parte mia e del direttore Basso, l’augurio di buon lavoro».
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