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mercoledì 18 Giugno 2025,

Rinasce la Gabelli: sarà pronta nell’autunno 2021

Il cantiere procede e oggi, giovedì 17 dicembre, l’assessore all’urbanistica e alla rigenerazione urbana Franco Frison e i progettisti hanno illustrato, durante un sopralluogo, gli interventi finora eseguiti e quello che resta da fare.

Ci vorrà meno di un anno e poi si potrà rivedere la storica scuola riportata al suo ‘‘antico’’ splendore. O, sarebbe meglio dire, rinnovata, senza però dimenticare il suo passato e gli elementi che l’hanno resa unica nella storia della città e non solo. Insomma, non manca poi molto al suono della prima campanella che darà nuovamente via alle lezioni per i tanti piccoli alunni che torneranno ad occupare le aule della grande scuola Gabelli, in centro a Belluno. I lavori di recupero saranno ultimati entro l’autunno del 2021, con ogni probabilità a settembre.

Il cantiere procede e oggi, giovedì 17 dicembre, l’assessore all’urbanistica e alla rigenerazione urbana Franco Frison e i progettisti hanno illustrato, durante un sopralluogo, gli interventi finora eseguiti e quello che resta da fare.

Il team di progettisti.
L’assessore Franco Frison e Mario Cucinella.

«I lavori, dopo i ritardi dovuti al lockdown e ai rallentamenti generali causati dal Covid stanno ora procedendo secondo programma e la consegna dello stabile rinnovato è prevista per l’autunno del 2021», hanno detto Frison e Mario Cucinella, fondatore dello studio Mario Cucinella Architects, che firma il progetto. Nel lungo corridoio del pianoterra è già stato installato un prototipo di quella che sarà l’illuminazione dal controsoffitto, «sfere luminose», ha precisato Cucinella, «e le tante finestre permetteranno di specchiare la luce esterna all’interno del corridoio, amplificando gli spazi, anche dal punto di vista della percezione della larghezza». Sono in corso di posizionamento i nuovi serramenti, in legno, simili a quelli originali.

Le grandi vetrate caratteristiche della Gabelli.

«I serramenti delle grandi vetrate sono un modello unico, pensato appositamente per poter mantenere il vecchio telaio, garantendo nello stesso tempo una moderna tenuta contro freddo e intemperie», hanno aggiunto i progettisti. «Faranno entrare la luce nelle aule e permetteranno un affaccio sul giardino proprio come voluto alla loro progettazione dall’insegnante Pierina Boranga, che aveva pensato la Gabelli come una scuola assolutamente unica e innovativa». Inoltre, tutte le aule manterranno la loro posizione a beneficio di sole, mentre a nord e negli spazi più scuri trovano posto i blocchi dei servizi igienici e le stanze tecniche dell’istituto. Il vetro singolo è stato sostituito con il vetrocamera ed è stato sottoposto a tutte le prove necessarie che ne garantiscono la sicurezza. «I tecnici dell’Istituto di certificazione Giordano di Bologna hanno eseguito i test per due giorni consecutivi», ha precisato l’architetto Alessandro Sacchet, «sia utilizzando getti d’acqua di diverse intensità che la prova di resistenza all’impatto usando dei pendoli».

Vetro nuovo serramento dopo il test di resistenza all’urto.

Nella Gabelli restaurata troveranno spazio anche il nuovo polo costituito da due sezioni dei «Primi passi», per bambini tra i 24 e i 36 mesi, e quattro sezioni della scuola dell’infanzia. Per ogni fascia d’età ci saranno spazi dedicati. Non mancheranno poi i laboratori. Al primo piano la grande aula magna, uno spazio molto grande che gode della luce proveniente dalla vasta parete a vetri. Inizialmente questo ampio salone doveva essere diviso da alcune tramezze, ma vedendone l’importanza e la bellezza è stato deciso di lasciarlo libero e aperto.

Martina Reolon

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