I vescovi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto, Renato Marangoni e Corrado Pizziolo, insieme ai rispettivi responsabili della pastorale sociale e del lavoro, stanno seguendo da vicino l’evoluzione della situazione degli stabilimenti Acc-Wanbao di Mel e Ideal Standard di Trichiana, auspicando una positiva soluzione della crisi che si è determinata. Lo riferisce una nota congiunta diffusa questa mattina dalle due diocesi nella quale si fa anche presente che «la prospettiva di un’imminente chiusura degli stabilimenti delle due aziende, che tocca da vicino la vita di circa 800 persone con le relative famiglie e il tessuto produttivo ed economico della Valbelluna, rappresenta per tutto il territorio un fatto grave, fonte di apprensione e di disagio sociale, destinato a crescere qualora ogni sforzo di mediazione dovesse risultare vano». Per questo, continua la nota «anche le due Chiese diocesane, con i loro pastori, sentono e condividono la preoccupazione per la precarietà e l’incertezza di una soluzione che, nonostante i numerosi ed encomiabili sforzi, sembra essere ancora lontana e dubbia».
«Pur comprendendo la complessità della situazione», recita ancora il testo che è stato diffuso, «i Vescovi sono certi che a livello politico – specialmente con un convinto coinvolgimento delle competenti autorità regionali e nazionali – si vorrà fare ogni sforzo per salvare queste realtà produttive, riconoscendo in esse la condizione per garantire il futuro di queste terre, già pesantemente segnate da fenomeni emigratori da parte di coloro che rappresentano le migliori e più giovani risorse. L’impegno e l’interessamento politico auspicati sono ulteriormente giustificati dalla competitività di queste aziende, tutt’altro che sofferenti sotto il profilo industriale, e rinomate per la loro produzione di indiscussa eccellenza».

«Mentre manifestano un vivo ringraziamento al sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa, che in queste settimane ha compiuto ogni sforzo e tentato ogni strada per una positiva soluzione dell’impasse che si è creato – conclude la nota – le due diocesi di Vittorio Veneto e Belluno-Feltre intendono aderire e offrire pieno appoggio alla manifestazione indetta dal sindaco per sabato 13 novembre alle ore 10 presso la piazza di Mel, annunciando fin d’ora la presenza dei rispettivi Vescovi e dei rappresentanti della pastorale sociale e del lavoro, al fianco dei lavoratori, delle famiglie del territorio e dei sindacati che stanno accompagnando l’evolversi della situazione».
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2 commenti
Giuseppe
E bravi questi Vescovi che camminano insieme con il loro popolo!
Maria Angela D'Incà
Mio nipote lavora all’Acc e ha 4 figli…verrei anch’io e a inginocchiarmi come la suora del Nyamar di fronte alle forze armate per salvare il suo paese. Ecco, diciamo chiaro che l’ingiustizia dei ricchi è una grave disgrazia per chi ha bisogno di lavorare…..Troppi italiani sono partiti per cercare lavoro…ma chi viene da noi per arricchirsi e andarsene è il vero scandalo dei nostri tempi. La ricchezza che vuole continuare a sfruttare altrove….bisogna fermarla con tutti i mezzi…non ultimo una preghiera al Buon Dio che tocchi i cuori induriti di chi non vede altro che il dio denaro. Sono con voi…bene i vescovi…ma che le autorità che hanno cercato il consenso dei cittadini….ora siano i primi a battersi.. l’autorità è servizio e in questo caso, come in mille altri possono fare molto. Scusate, tutta la mia famiglia ha emigrato per il pane… e anche sono morti a causa del lavoro duro via dall’Italia. Prego e farò pregare perché questa guerra che continua da tempo finisca ed il vero miracolo sia la conversione di chi ….”è tanto povero da avere solo soldi”! Un abbraccio spiritualmente il 13…sarò con voi…. e il 13 di ogni mese è sempre dedicato alla Madonna di Fatima. Tutti conosciamo la preghiera dell’Ave Maria, uniamoci e vinceremo! Ciao