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venerdì 5 Dicembre 2025,

Pmi Day, 200 studenti bellunesi a scuola di piccola impresa

Davide Piol: «È la spina dorsale della nostra economia, coinvolgere le scuole è la prima mossa per restare sul territorio».

Saranno oltre duecento le studentesse e gli studenti delle scuole superiori bellunesi che dal 19 novembre a fine mese parteciperanno a numerose iniziative con gli imprenditori del territorio, dal settore dei trasporti al design, passando per l’Intelligenza artificiale. Si terrà infatti domani, venerdì 19 novembre, la dodicesima Giornata nazionale delle Piccole e medie imprese (Pmi), un appuntamento che la Piccola Industria di Confindustria organizza in collaborazione con le sue sezioni territoriali per avvicinare il mondo della scuola a quello dell’impresa.

«A Belluno le piccole e medie imprese continuano a essere la spina dorsale della nostra economia: questo significa che non si può prescindere dai giovani del territorio e dal loro corretto orientamento. Le nostre fabbriche continuano a offrire grandi opportunità di crescita e tocca a noi comunicarlo in maniera corretta», afferma Davide Piol, presidente della Piccola Industria di Confindustria Belluno Dolomiti.

Lanciato per la prima volta nel 2010 il Pmi Day si è sempre tradotto in un successo: migliaia gli studenti bellunesi coinvolti negli anni, decine le imprese che hanno aperto le loro porte.
Quest’anno toccherà a Deca Design Srl, Bluentensor Srl, Da Canal Autotrasporti Sas, Buzzatti Trasporti Srl, Manifattura Valcismon Spa, mentre le scuole che parteciperanno sono l’IIS Segato Brustolon di Belluno, l’IIS Feltre e l’ITE Calvi Belluno.
Gli incontri si terranno sia in presenza che on line.

«Per gli imprenditori il Pmi day è il modo migliore per diffondere la cultura d’impresa, portare la propria testimonianza, i risultati raggiunti, ma anche condividere i progetti futuri», spiega Piol. «Un concetto in particolare ci sta a cuore ed è quello della sostenibilità, che deve essere ambientale, economica ma anche inter-generazionale. È la chiave di volta per lo sviluppo della nostra montagna. L’appuntamento con le Olimpiadi del 2026 è un primo vero banco di prova. Tanti dei ragazzi che incontreremo in questi giorni saranno protagonisti di quell’evento. Tocca a noi motivarli e dare le giuste informazioni», conclude Piol.

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