Il Forte di Monte Ricco a Pieve di Cadore palcoscenico internazionale dell’arte contemporanea. Per due mesi infatti ospiterà la Biennale Arte Dolomiti con la partecipazione di 57 artisti provenienti da 30 Paesi.
A richiamare l’attenzione fin da subito sono i colori che caratterizzano la rassegna: giallo e blu. I colori dell’Ucraina. E poi il titolo della rassegna: «La chiave per essere liberi». Le idee di libertà infatti, in tutti i loro diversi aspetti e forme, sono il tema al quale sono stati invitati ad ispirarsi gli artisti partecipanti.
«Lo scopo di questa nostra indicazione – sottolinea la direttrice della Biennale, Paivi Tirkkonen – è quello di aiutarci a riflettere su tutto ciò che favorisce la costruzione della libertà e su ciò che ne tarpa le ali. E il nostro pensiero corre all’Ucraina».
Anche la scelta del Forte di Monte Ricco come sede della Biennale rientra in questa lunghezza d’onda. Un edificio costruito per la guerra diventa laboratorio dove raccontare la pace e la libertà attraverso l’arte.
Un settore della rassegna racconta anche la libertà legata alle idee di natura e sostenibilità ambientale. E qui non manca la denuncia di quelle libertà economiche prese a scapito della natura e di uno stile di vita sostenibile.
All’inaugurazione, sabato 14 maggio alle ore 17, saranno presenti molti espositori che illustreranno il significato delle loro opere.
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