Ieri alla Cartiera di Vas si è svolta la presentazione del progetto «Veneto Rivers Experience» che è finanziato dai fondi POC della Regione Veneto e che vede coinvolto il Centro Consorzi come capofila di altre 25 imprese private. L’iniziativa nasce per unire l’offerta turistica lungo i fiumi Piave, Meschio e Livenza attraverso un’azione di promozione d’insieme e trasversale. Ne è promotore un’Ati, un’Associazione temporanea di imprese sparse tra il Bellunese, Venezia e Treviso, associatesi per mettere insieme le proposte, aggiornarle e valorizzarle con un occhio rivolto al turismo nazionale e a quello estero.
Secondo gli ideatori del progetto, infatti, oggi la proposta del territorio appare non troppo chiara né caratterizzata e per questo è necessario aggiornare la promozione per renderla differenziata e identitaria, così da attrarre il visitatore anche nelle “località di mezzo”, quelle tra il mare e la montagna veneta, creando un nuovo immaginario.
Si tratterà di proposte rivolte ai viaggiatori per raccontare l’anima tra Venezia e le Dolomiti attraverso esperienze sportive e nella natura, ma anche culturali, artistiche, educative – spiegano dal Centro Consorzi – avendo come riferimento anche i corsi d’acqua. L’obiettivo è quello di aumentare il numero di proposte, di esperienze che sappiano dare un significato nuovo al turista, che gli diano un valore in più e per questo c’è la volontà di connettere persone, abitanti e turisti e diffondere chiavi di lettura nuove per interpretare valori e storia del territorio.
I soci della rete – come detto – attualmente sono 25 e i partner 4, vale a dire le Dmo dei vari territori, ma la speranza è quella di coinvolgere anche altre realtà. Il cuore del progetto sarà un portale, in via di realizzazione, che presenterà le proposte esperienziali dei partner e che darà risonanza anche ad altri eventi culturali, musicali, artistici e non solo di tutti i territori caratterizzati dallo scorrere dei tre fiumi.
Nella piattaforma si potranno acquistare offerte ed eventi, usare servizi come info traffico e meteo, navigare su mappe e tracciare itinerari. Tutti strumenti digitali, questi, che il sistema DMS della Regione Veneto mette a disposizione del progetto e che consentiranno viaggi da costruire in base a passioni, inclinazioni ed esigenze dell’ospite. A quel punto le vacanze potranno diventare viaggi personali, percorsi alla scoperta di un territorio fuori dai grandi circuiti.
Soddisfatta della presentazione del progetto anche la consigliera regionale Silvia Cestaro perché ha sottolineato – serve a promuovere territori che non sembrano avere vocazione turistica, ma che in realtà sono portatori di potenzialità e particolarità enormi, da valorizzare. Si tratta di un progetto che è un’opportunità per fare squadra, ha sottolineato ancora dicendosi «contenta che ci sia già un bel gruppo di aziende in rete, inizio di un’azione che sono certa porterà risultati».
Sito del progetto: www.veneto-rivers-holiday.com
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