Belluno °C

martedì 17 Giugno 2025,

Cortina, indagine sui segreti delle opere più famose tra arte e medicina

Inizia domani sera la rassegna «Una Montagna di Libri» con un incontro con il medico Paolo Zamboni che riconosce le malattie evidenziate dai ritratti di personaggi famosi.

Cosa dicono le grandi opere d’arte sulle patologie e le malattie antiche dei loro soggetti? Un’anteprima speciale si prepara per la nuova edizione di «Una Montagna di Libri», la festa internazionale della letteratura protagonista della stagione di Cortina d’Ampezzo. In un incontro condiviso con «Verticale Solidale», weekend dedicato ai malati di Sclerosi Multipla e altre patologie rare neurodegenerative/neuroimmuni, Paolo Zamboni, medico e appassionato d’arte, racconterà come abbia unito la sua professione di medico al mondo dell’arte in «Nascoste nella tela» (Mondadori), un’indagine sui segreti delle opere più famose. In collaborazione con la Fondazione «Il Bene» e le Guide Alpine di Cortina.

L’appuntamento è per domani, sabato 9 luglio, alle ore 21.30, presso l’Hotel Argentina di Cortina.

Nel corso degli anni Paolo Zamboni si è reso conto che non può fare a meno di rimanere medico anche davanti alle più straordinarie immagini dipinte dagli artisti di ogni epoca. È così che ha cominciato a notare i segni clinici delle malattie raffigurate in alcune delle più note opere d’arte. Se lo si analizza con attenzione si scopre infatti che il Bacchino malato di Caravaggio soffriva del morbo di Addison, una malattia che sarebbe stata descritta solo più di due secoli dopo; che sulla mano della Gioconda c’è una cisti tendinea; che il monaco nella cappella Brancacci ritratto da Masaccio o da Filippino Lippi ha un melanoma sul volto e la causa della morte prematura di Battista Sforza potrebbe celarsi in quell’arterite temporale a cellule giganti che Piero della Francesca ha così ben rappresentato nel famosissimo dittico dei duchi di Urbino conservato agli Uffizi di Firenze. E così via… un punto di vista totalmente inedito e sorprendente per raccontare l’arte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *