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venerdì 5 Dicembre 2025,

Borca, mostra su don Carlo De Luca, botanico e patriota

L’esposizione, realizzata nella sala polivalente «La Scola» per il centenario dalla morte del sacerdote, sarà visitabile dal 7 agosto (inaugurazione alle ore 17) al 4 settembre.

La Magnifica Comunità di Cadore, il Comune di Borca e l’Isbrec (Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea) di Belluno, in collaborazione con gli eredi di don Carlo De Luca (vissuto tra il 1830 e il 1922), vogliono ricordare il sacerdote cadorino a cent’anni dalla sua morte con l’esposizione documentaria «Profilo di Don Carlo De Luca» che si terrà da domenica 7 agosto (inaugurazione alle 17) a domenica 4 settembre nella sala polivalente «La Scola» di Borca di Cadore, e con una giornata di studi prevista per il prossimo mese di ottobre.

L’obiettivo è di valorizzare il fondo donato dagli eredi di don De Luca e custodito all’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Belluno composto da una gran mole di documenti, materiale fotografico, diplomi e lettere. Attraverso questi materiali è possibile comprendere i principali aspetti della vita sociale e culturale del sacerdote di Borca. Sono inoltre esposte alcune opere d’arte appartenenti alla famiglia di origine e alla Magnifica Comunità di Cadore.
Hanno collaborato attivamente al progetto della mostra e del convegno Matteo Da Deppo, Alessia Uccelli, Letizia Lonzi, Nica Bonotto, Anne Perini, Francesco Franchi, Enrico Bacchetti.

La mostra ripercorre la vita e il lavoro di don Carlo De Luca attraverso la presentazione di numerosi documenti e fotografie che consentono di conoscere le sue sei principali sfaccettature: la figura del prete patriota, del botanico, del funzionario religioso, dell’intellettuale che intrecciava numerosi rapporti con significativi personaggi del suo tempo, dell’amato zio di famiglia e dell’uomo umile in quanto tale.

«È anche con un pizzico di orgoglio – sottolinea Renzo Bortolot, presidente della Magnifica Comunità di Cadore – che, ancora una volta, la Magnifica si è impegnata per riscoprire e far conoscere un personaggio cadorino che ha lasciato un segno importante nella storia contribuendo ad alimentare, in senso positivo, l’identità e l’unità del Cadore. Ciò è stato possibile grazie alla tenacia delle eredi e alla stretta sinergia che si creata con il Comune di Borca e l’Isbrec, che ringrazio».

L’ingresso alla mostra è gratuito, tutti i giorni dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 20.00.
Per informazioni: magnificacomunitadicadore.it

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1 commento

  • Non conosco , nulla di don Carlo De Luca , ma mi interessa molto la storia ed in particolare la ” microstoria ” delle valli ladine ,isolate per secoli avendo dovuto abbandonare le valli ( più rigogliose e produttive ad esempio le valli Venosta e Pusteria .dopo le invasioni barbariche …….resta nascosta la antica toponomastica latina o più correttamente ” Ladina ” es. Plan de Corones …..” Kronplatz ………… e tante altre anche nella confinante Austria ……………

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