Nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 agosto, un fronte temporalesco è passato sulla provincia di Bolzano colpendo alcune zone con notevole intensità e in particolare quella intorno a San Martino in Badia dove in un’ora, a partire dalle 17.20, sono caduti quasi 100 millimetri di precipitazioni per metro quadro (per fare un confronto – spiega una nota della Provincia autonoma – a Bolzano la quantità più alta di precipitazioni registrata finora è stata di 112 mm per metro quadrato nel 1986, ma nell’arco di 24 ore. Sono stati più di 200 gli interventi che hanno impegnato circa mille vigili del fuoco volontari, oltre a quelli permanenti.
Nella zona di Fleres è esondato il torrente Korbbach interessando alcune case e una stalla. Nella zona di Sorafurcia di Valdaora alcune auto sono state coinvolte da una frana. In Val Badia è stato evacuato preventivamente un albergo. A San Vigilio di Marebbe sono stati danneggiati alcuni ponti e alcune vetture sono rimaste bloccate tra le frane scese sulle strade. Nella zona di Rasun-Anterselva, Cengles e in Val Martello sono cadute numerose frane che per fortuna non hanno creato particolari danni.
In seguito alle frane sono state chiuse diverse strade come la statale della val Badia tra San Martino in Badia e La Valle e tra Piccolino e Pederoa per i lavori di pulizia, e quella per Cortina, nei pressi di Carbonin. La strada provinciale da San Vigilio al Passo Furcia è di nuovo percorribile, ma quella da Valdaora per il momento deve rimanere chiusa. La strada che dal lago di Anterselva conduce al Passo Stalle non sarà aperta al traffico fino a lunedì. Anche la ferrovia della Val Venosta a Rablà ha dovuto essere chiusa brevemente a causa delle inondazioni.
Infine la Provincia di Bolzano ha raccomandato la massima prudenza nell’avvicinarsi ai corsi d’acqua durante le piogge o i temporali.
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