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lunedì 15 Dicembre 2025,

Alpinista precipita per 300 metri sulle Tre Cime di Lavaredo e perde la vita

Molto impegnativo e lungo l'intervento di recupero del corpo che si trovava in una stretta fessura tra la Cima Ovest e la Torre Comici.

Un alpinista è precipitato oggi, venerdì 14 ottobre, per circa 300 metri dalla Cima Ovest delle Tre Cime di Lavaredo ed ha perso la vita. Ecco cosa è successo. Attorno alle 12.30 la Centrale del Suem è stata attivata dai quattro compagni di un alpinista di 56 anni di San Candido (Bolzano) che, durante la discesa lungo la normale, meno di cento metri sotto la vetta, è inciampato lungo una cengia cadendo tra le rocce. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore arrivato sul posto, ha trovato gli amici che hanno indicato all’equipaggio il punto della caduta. Abbassandosi di quota lungo la verticale, i soccorritori hanno visto alcuni oggetti e poi individuato lo zaino in una stretta fessura lunga un’ottantina di metri tra la Cima Ovest e la Torre Comici, impossibile da avvicinare con l’elicottero, nemmeno utilizzando un verricello.

Calato su una cengetta soprastante la fessura il tecnico di elisoccorso, l’eliambulanza è volata a imbarcare 4 volontari del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza in supporto alle operazioni, per poi sbarcarli con il verricello dove si trovava il tecnico di elisoccorso, che nel frattempo aveva preparato l’ancoraggio per le corde fisse. I soccorritori, attrezzato il percorso, sono quindi scesi fino a raggiungere lo zaino e più sotto ancora il corpo senza vita dell’uomo.

La salma è stata imbarellata, sollevata di una ventina di metri e portata in un punto dove è potuto avvenire il recupero con un verricello di una settantina di metri. Il corpo è stato quindi trasferito a valle. I 4 soccorritori rimasti in parete sono risaliti fino alla cengetta, per poter essere recuperati in una seconda rotazione dall’elicottero.

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8 commenti

  • Quando l’elicottero sorvolava le 3 cime le stesse erano coperte da nuvole e si capiva che potevano essere in difficoltà dato l’andare avanti e indietro più volte, uno ieri, uno oggi, un po troppo ma la montagna è così basta un piccola distrazione o scivolare sul ghiaccio senza ramponi. Bravi i soccorritori.

  • Quella via l’ho fatta, la discesa e’ la parte piu’ pericolosa perche’ si e’ stanchi e in genere si scende slegati…ma non ricordo un punto in cui si possa precipitare tra la Ovest e la Torre Comici…

    • Non ci saranno mai parole x ringraziare abbastanza gli uomini del soccorso alpino x quello che fanno ogni giorno….

  • Bravi veramente. Un po’ meno tutti questi fanatici della montagna che vanno senza pensare troppo ai vari problemi che possono esserci.

  • Non ci saranno mai parole x ringraziare abbastanza gli uomini del soccorso alpino x quello che fanno ogni giorno….

  • 🌹🌹🌹

  • Non credo sia stato un fanatico.
    Basta poco per inciampare …la montagna tradisce anche i più grandi alpinisti !

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