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venerdì 5 Dicembre 2025,

In primavera i lavori alle ferrate della Schiara

Il sindaco De Pellegrin: «L’area della Schiara è strategica dal punto di vista turistico per la città e il territorio provinciale tutto».

Il Comune di Belluno ha stanziato altri 10 mila euro per l’anello di ferra-te della Schiara: entro l’estate 2023 la Sperti sarà messa in sicurezza e tornerà fruibile. Con il fondo si interverrà anche sulla Berti e sulla Mar-mol.
«L’area della Schiara è strategica dal punto di vista turistico per la città e il territorio provinciale tutto», spiega il sindaco, Oscar De Pellegrin. «Stiamo lavorando da un paio di mesi con l’Ente Parco per la sua va-lorizzazione anche attraverso la realizzazione di un nuovo sentiero che dalla Schiara, passando per il Bus del Buson, porti in centro storico; si tratterebbe del prolungamento dell’Alta Via n.1 fino al Centro Piero Rossi. La sistemazione delle ferrate fa parte di questo ampio progetto: a breve ne verranno sistemate tre, l’impegno futuro è quello di indivi-duare nuovi interventi nell’area per migliorarla, favorirne lo sviluppo e valorizzare l’esistente».

Secondo il quadro economico acquisito il 31 ottobre di quest’anno, il costo complessivo dell’operazione di ripristino è di circa 133 mila euro, ma la cifra potrebbe essere abbattuta dall’intervento, in termini di vo-lontariato, dei soci del Cai. L’Unione Montana Valbelluna nell’ambito del progetto «Miglioramento dell’offerta turistica di alta montagna nelle aree di confine della provincia di Belluno» è risultata destinataria di un contributo della Regione Veneto, a valere sul Fondo comuni di confi-ne, di 78 mila euro; altri 5 mila euro arriveranno dall’ente Parco, 5 mila euro dal Comune di Sedico e 20 mila da quello di Belluno.

«La Sperti è stata chiusa la scorsa estate perché pericolosa, lì ci sono corde rotte, le scale non sono praticabili e insomma, è palesemente non praticabile», spiega l’assessore al turismo di Belluno, Paolo Lu-ciani. «La scorsa Amministrazione aveva stanziato 10 mila euro per il suo ripristino, pochi mesi dopo il nostro insediamento ci siamo trovati davanti ad un preventivo aumentato rispetto all’ipotesi di spesa inizia-le, di conseguenza abbiamo lavorato per incrementare la cifra. Lungo questa via proprio lo scorso anno è stato inaugurato il nuovo bivacco, un motivo in più per intervenire in tempi brevi e consegnarla sicura e ordinata agli escursionisti».
Con lo stesso gruzzolo si interverrà anche in qualche punto della Berti e della Marmol dove, a causa di smottamenti ed eventi atmosferici vio-lenti, è saltato qualche chiodo. Le due vie sono tuttavia aperte e fruibili in sicurezza, hanno solo bisogno di piccole manutenzioni.

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