È stata votata e approvata oggi, martedì 2 maggio, dal Consiglio comunale di Belluno la modifica al regolamento per la disciplina della tariffa dei rifiuti urbani puntuale (Tarip). «Il costo per la gestione della discarica e del percolato comporterà un leggero aumento del costo del servizio – spiega il vice sindaco e assessore al bilancio Paolo Gamba – necessario perché il post mortem è terminato e oggi non possiamo più contare sui fondi accantonati per far fronte ai 305 mila euro (370 mila ivati) di spese per la gestione del sito. Ma Bellunum è il nostro fiore all’occhiello e prevediamo investimenti di efficientamento della struttura, per andare incontro in futuro a minori costi di gestione».
I 305 mila euro saranno spalmati in tariffa e porteranno ad un aumento totale dei costi dell’11,32%, percentuale – spiega ancora Gamba – che si compone di un 6,38% che riguarda il costo della gestione della discarica e del percolato e di un 4,94% che è l’aumento previsto e imposto dal Pef (Piano economico-finanziario) 2021–2025».
Secondo quanto disposto da Arera (l’Autorità del settore), in mancanza di fondi accantonati i gestori delle discariche possono inserire i costi della gestione dei siti in tariffa. Questa è la via percorsa dall’Amministrazione comunale di Belluno, in mancanza di alternative. Ma c’è anche l’intenzione – precisa in una nota la stessa Amministrazione – di prevedere per Bellunum un piano a lungo termine con interventi e investimenti mirati ad aumentare l’efficientamento della società e abbattere, in futuro, le spese di gestione.
Da parte sua il sindaco Oscar De Pellegrin, dopo aver precisato che «a nessuno fa piacere alzare i costi dei servizi», ha sottolineato che a suo giudizio non si tratta di una scelta politica, ma di un passaggio obbligato.
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