Intelligenza artificiale, grandi dimissioni, riscaldamento globale, crisi geopolitiche e turbolenze finanziarie: in questo contesto l’Italia rischia di essere un vaso di coccio o una barca troppo piccola e troppo vecchia. Il richiamo alle eccellenze, che per lungo tempo ha coperto i problemi, non basta più. Cosa fare, quindi? Secondo Paolo Manfredi quella che serve all’Italia è un’economia paziente in grado di riannodare il legame tra centro e province, tra innovazione globale e tradizione culturale e manifatturiera che, pur tra mille fatiche, ancora permea il nostro territorio. Nel segno di competenze rinnovate.
Questo tema sarà al centro del confronto in programma oggi, sabato 7 ottobre, alle ore 16, a Villa Guarnieri a Feltre dove Paolo Manfredi, autore del saggio «L’eccellenza non basta. L’economia paziente che serve all’Italia», e il direttore di Confindustria Belluno Dolomiti, Andrea Ferrazzi, discuteranno dell’impatto dell’economia della conoscenza su un territorio considerato di frontiera come il Bellunese. Nella tensione tra ‘millenarismo’ da fine dei tempi imminente e il suo opposto, la retorica dell’’andrà tutto bene’, una trappola in cui spesso cade l’opinione pubblica, ci sono molte azioni che possono indicare una terza via.
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