Una Montagna di Libri a Cortina d’Ampezzo ospita, sabato 3 febbraio, il giornalista Aldo Cazzullo che presenterà «Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito». Appuntamento al Grand Hotel Savoia ore 18, l’ingresso è libero con prenotazione dei posti su unamontagnadilibri.it, dialogheranno con Cazzullo Massimo Mamoli e Francesco Chiamulera.
Tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani. Perché? Aldo Cazzullo racconta la fondazione mitica di Roma in «Quando eravamo i padroni del mondo» (Harper Collins), e poi centinaia di anni di storia e di civiltà. In tutto il mondo le parole della politica vengono dal latino: popolo, re, Senato, Repubblica, pace, legge, giustizia. Kaiser e Zar derivano da Cesare. I romani hanno dato i nomi ai giorni e ai mesi. Hanno ispirato poeti e artisti, da Dante a Hollywood. Hanno dettato le regole della guerra, dell’architettura, del diritto. A noi italiani in particolare hanno dato le strade, la lingua, lo stile, e il primo embrione di nazione. Aldo Cazzullo racconta Roma dal mito letterario di Enea a quello di Romolo, l’età repubblicana, l’avventura di golpisti come Catilina e di rivoluzionari come Spartaco. La straordinaria storia di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto. E la vicenda di Costantino.
Aldo Cazzullo, nato nel 1966, da 35 anni racconta i principali eventi italiani e internazionali, prima sulla Stampa poi sul Corriere della Sera, di cui ora è vicedirettore e responsabile della pagina delle Lettere. Ha pubblicato trenta libri sulla storia e l’identità italiana, vendendo un milione e mezzo di copie. L’ultimo, «Mussolini il capobanda», ha superato le 150 mila copie.
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2 commenti
Fabry
Preferisco Biloslavo al Giovanni XXIII°
Fabry
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