Un pianeta inospitale per l’uomo, un salvataggio da compiere: questo lo scenario che farà da sfondo alla fase regionale della Robocup 2024, in programma domani mattina presso l’ITIS «Rossi» di Vicenza. Una competizione ad alto livello tecnologico, dedicata agli Istituti superiori, che vedrà tra i protagonisti anche i ragazzi dell’IIS Segato-Brustolon, in gara con due team e due robot interamente costruiti da loro.
A supportarli i professori Lino Lazzarin e Pierdomenico Roldo, responsabili del progetto, e la Carlo Gavazzi Controls, azienda con sede in città e leader nel campo dell’automazione elettronica, che ha deciso di sostenere gli studenti fornendo loro i materiali necessari per la costruzione dei prototipi.
«Questo progetto è per noi davvero importante», evidenziano i docenti, «perché vede lavorare insieme ragazzi di anni diversi, in questo caso terze e quarte, ma anche di indirizzi diversi, coinvolgendo informatici, meccanici ed elettronici. Imparare a lavorare in gruppo, mettere in pratica quanto imparato in classe e interfacciarsi con un’azienda sono aspetti in cui i ragazzi hanno potuto sperimentarsi e che hanno una grande valenza formativa al di là di quello che potrà essere il risultato della competizione».
I robot messi a punto dai sette ragazzi dovranno essere in grado di seguire autonomamente dei percorsi, sia lineari che curvi, superare ostacoli e pendenze, riconoscere svolte agli incroci, afferrare e spostare oggetti di diverse dimensioni, il tutto nel minor tempo possibile.
Chi vince si qualificherà alle fasi nazionali, a cui già l’anno scorso il team creato da IIS Segato e Carlo Gavazzi Controls era riuscito a partecipare.
«Abbiamo fortemente voluto sostenere anche quest’anno i ragazzi e l’istituto in questo progetto», sottolinea Fabrizio Merz, general manager della sede bellunese di Carlo Gavazzi, «perché crediamo molto nella necessità di dare fiducia a dei giovani che vogliono mettersi alla prova».
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