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Martedì 27 maggio 2014

Europee, il Pd al massimo storico

38,96% è la percentuale che il Partito democratico porta a casa in provincia di Belluno, in linea con il risultato nazionale che vede il partito al Governo con il 40,31%. Il secondo partito, pure in linea con il risultato nazionale è il Movimento 5 stelle, che nelle vallate dolomitiche però miete meno consensi che nel resto dello Stivale: la percentuale bellunese è del 16% contro il 21% del nazionale. I 12.404 voti della Lega Nord fanno attestare la sua percentuale al 12,35%. Molte liste, tra cui la Scelta europea per Verhofstadt, il Nuovo Centrodestra e la lista Tsipras, si fermano in provincia di Belluno sotto il 4 per cento.

Europee, a Belluno il Bard al 9,60%

Non è ancora un partito politico, ma potrebbe pensarci seriamente il Bard dopo che alla tornata elettorale di domenica il suo candidato, Herbert Dorfmann, eletto per la Svp, ha conseguito il 9,6%, con una curiosa somiglianza di cifre: nelle ultime europee la Svp era allon 0,96% in provincia di Belluno. Dorfmann ha fatto sapere della sua volontà di tornare nel Bellunese il più presto possibile. Il brillante risultato Svp lo pone al quinto posto dei partiti al livello provinciale.

Svp primo nei Comuni ladini, ma non a Cortina

55,86% è la percentuale dell’Svp nel comune di Livinallongo nel Col di Lana,57,79% a Colle Santa Lucia. Lo Svp è il primo anche a Comelico Superiore (28,57%), ma non è così a Cortina, dove il Pd ottiene il 30,36% e lo Svp si assesta su un 14,75%. In linea il risultato di Danta, dove il Pd è il primo partito con il 33,08%, seguito da un Movimento 5 stelle al 23,89% e la Svp ottiene il 15%. Alta la percentuale dello Svp a San Nicolò di Comelico (16%), dove però il Pd è comunque il partito più votato con una percentuale del 22 per cento.

A Sedico vince Stefano Deon con il 39%

8 seggi in Consiglio comunale a Sedico per la lista «Progetto per Sedico», che è riuscita a portare sulla poltrona del primo cittadino il suo relativamente giovane,42 anni, candidato: Stefano Deon. A Sedico è da dimenticare il risultato per il Movimento 5 stelle, che candidava a sindaco Flavio Del Monego, il quale però non entra in Consiglio comunale.

Mel sceglie Stefano Cesa; Lentiai conferma Vello; a Trichiana torna Fiorenza Da Canal

2.611 schede elettorali lasciate nelle urne con il nome di Stefano Cesa lo confermano quale sindaco di Mel: la sua percentuale supera il 75% delle preferenze. L’altra lista, con candidato sindaco Giuliano Tonon, ha raccolto 863 voti. Riconferma anche per Armando Vello, che esce vincitore dal responso delle urne lentiaiesi, dove ha raccolto 1.121 voti contro i 656 dello sfidante, Gino Pasqualotto. A Trichiana Fiorenza Da Canal è scelta dal 63% dei votanti e bypassa il sindaco uscente Giorgio Cavallet, la cui percentuale non arriva al 37%.

Longarone,65% a Padrin

L’alchimia che ha portato alla fusione degli ex–comuni di Longarone e Castellavazzo è stata rispettata anche nella lista «Partecipazione comune» che candidava a sindaco della nuova compagine territoriale Roberto Padrin, vincitore anche nelle urne di Castellavazzo, Podenzoi, Codissago e Olantreghe. Vincente si è rivelata la scelta di chiamare a vicesindaco Sonia Salvador, sindaco uscente di Castellavazzo. Di Castellavazzo è anche Manuel Bratti,245 preferenze, e Piera De Biasi. Definito anche il quadro dell’opposizione: con Celeste Levis, capogruppo di minoranza, ci saranno Francesco Croce, Elena De Bona e Deborah Stragà.

Vendramini, è quasi plebiscito a Ponte nelle Alpi

Paolo Vendramini, della lista «Ora, la scelta comune» si porta a casa il 71% dei voti: il primo gesto da sindaco (la fascia tricolore non la indosserà Diana Broi, che era candidata della lista «Progetto comune») è stato recarsi all’ospedale di Belluno per una visita all’onorevole Giovanni Bortot, il sindaco storico del comune pontalpino.

A Limana è sindaco Milena De Zanet

38anni, direttrice di banca, Milena De Zanet convince la popolazione limanese (35,25%) e sorpassa la lista di Renata Dal Farra (21,84%) come quella di Luciano Reolon (13,82%) e di Giovanni Puppato (29,07%). Tutte queste liste avranno però candidati in Consiglio comunale.

Alpago, Dazzi a Puos, Dal Borgo a Chies

Gianluca Dal Borgo pure sfiora il 70% dei voti: la sua lista, «Costruire il domani», ottiene una vittoria netta. La nuova giunta di Chies dovrebbe essere quindi composta così: la maggioranza di Dal Borgo porta in consiglio Paolo Zanon, Ezio Barattin, Domiziano Zanon, Giada Munaro, Ivan De Min, Fulvia De Battista, Franz Zanne. Nella minoranza ci sono invece Pierino Bridda, Oscar Saviane, Giuseppe Ghigliano. Antonio Dazzi ha ottenuto il 58% dei voti di Puos d’Alpago.815 le preferenze ottenute contro quelle di Massimo Bortoluzzi (583).

Pedavena conferma De Bortoli. A Seren c’è ancora uno Scopel

Con uno spirito di fair play, l’avversario di Maria Teresa De Bortoli, Mauro Fin, ha fatto i complimenti alla neosindaco, confermata, che ha ottenuto il 60% delle preferenze. A Seren governerà uno dei Comuni che guardano al massiccio del monte Grappa Dario Scopel,29 anni, che ha fatto tesoro dell’esperienza maturata nella giunta di Loris e Livio Scopel, sindaco e vicesindaco, quale assessore ai lavori pubblici.

Fonzaso va a Pellizzari. Zanolla primo sindaco di Quero Vas. Arsiè sceglie Strappazzon

Ennio Pellizzari, a guida di una lista civica di centrosinistra, ha avuto ragione delle liste di Massimo Corso, Fermino Lira e Alfredo Iannelli. Pellizzari è l’unico candidato dei quattro a non essere mai stato in amministrazione. Bruno Zanolla è il primo sindaco del nuovo comune di Quero Vas, il secondo a essere stato unificato nel Veneto dopo quello di Due Carrare. Del resto, Bruno Zanolla è un primo cittadino esperto, così come lo è il suo vice Andrea Biasiotto. Non ha vinto la sfida a Quero Vas Mauro Miuzzi, candidato sindaco della lista «Il ponte». Luca Strappazzon, forte anche dei suoi 35 anni, ha ottenuto ad Arsiè 915 voti: 417 quelli di Beniamino Faoro e 203 quelli di Dario Dall’Agnol.

Santa Giustina, vittoria di misura per Vigne

27 voti sono stati il discrimine tra Ennio Vigne, confermato Sindaco di Santa Giustina, e Francesca Gris. Un risultato che è stato in forse fino all’ultimo momento: il pomeriggio si era aperto con i risultati delle urne di Cergnai, che vedevano in 200 voti lo scarto di Gris su Vigne, un divario che si è via via assottigliato fino a diventare svantaggio. Negli scranni della lista di Vigne siederanno in Consiglio comunale Angela Bortolin, Manola Monaja, Stefano Vieceli; new entries saranno, sempre nella lista di Vigne, Barbara Bastianon e Mosè Mezzomo. Oltre a Francesca Gris, sui banchi dell’opposizione ci saranno Daniela Bugana, la più votata in assoluto con 264 preferenze, Fabio Canal e Mauro Dalla Rosa, consigliere uscente.

Agordo, vince da Roit. A Taibon Tormen e a La Valle Zuanel

Sisto Da Roit è il nuovo sindaco di Agordo, delfino di Renzo Gavaz. Questa la dichiarazione di Da Roit: «Siamo sempre rimasti noi stessi: abbiamo vinto». Silvia Tormen, assessore uscente al sociale, ha rappresentato la continuità con la lista di Loretta Ben, premiata dai taibonesi con il 69% dei voti. A La Valle, Ezio Zuanel strappa la fascia tricolore a Tiziano De Col (57% contro 42%).

Alleghe è di De Biasio. A Livinallongo Grones scalza Ruaz. A Rocca resta De Bernardin

A Rocca Pietore continuità nel nome di Andrea De Bernardin che vince per la seconda volta, con duecento voti di margine, la sfida amministrativa contro Maurizio De Cassan. Leandro Grones, lista «Auna per Fodom», ottiene il 52,58% dei voti e, seppur di misura (Ugo Ruaz è al 47,41% delle preferenze a spoglio ultimato) è il nuovo sindaco di Livinallongo del Col di Lana. 87 ad Alleghe le preferenze che hanno deciso per la vittoria di Siro De Biasio, candidato della lista «Per il bene di Alleghe».

Fabio Luchetta è sindaco di Vallada Agordina

Il primo cittadino uscente raccoglie quasi l’80% delle preferenze; i risultati confermano che se ci fosse stata una sola lista, a vincere sarebbe stato il mancato raggiungimento del quorum. Non è stato così e il candidato sindaco avversario di Fabio Luchetta, Cesare Bon potrà entrare in minoranza. Luchetta porta invece con sé Federica Andrich, Luca Giuseppe Luchetta, Simone Ronchi, Raffaele Micheluzzi e altri.

Domegge sceglie Fedon, Lorenzago Tremonti e Lozzo Manfreda

Lozzo ha riservato l’80% dei suoi voti al sindaco uscente, Mario Manfreda, che raggiunge così il suo terzo mandato. Più accesa la sfida a Lorenzago: 53,92 la percentuale delle schede elettorali con il nome di Mario Tremonti,46,07% quelle con il nome del suo sfidante, Marco d’Ambros. A Domegge, Lino Paolo Fedon riceve la conferma da parte dei suoi concittadini che non hanno scelto la lista del Movimento 5 stelle, la quale candidava alla poltrona di sindaco Adriano Marengon, fermo a un 33%.

Una «foresta» per Cibiana

Risiede da tre anni in paese Luciana Furlanis ma è riuscita a meritare la fiducia dei suoi concittadini e a vincere, seppur di misura, con 124 voti contro i 117 assegnati a Paolo Masariè.

Comelico, Alessandra Buzzo trionfa a Santo Stefano. Una donna anche a San Pietro

Una percentuale dell’83% la dice lunga sul gradimento della lista «Uniti per il bene comune», che, oltre al sindaco uscente Alessandra Buzzo, porta in consiglio 7 consiglieri. Anche a San Pietro a governare sarà una donna: è Elisabetta Casanova Borca, che ha meritato settanta voti in più del suo sfidante Stefano Soravia Gnocco. A San Pietro non avrà rappresentanti in consiglio la lista «Comunità del futuro».

Comelico, Staunovo Polacco entra nel municipio di Candide. Ianese tiene San Nicolò

Il capogruppo della ex minoranza uscente è ora sindaco di Comelico Superiore, grazie alle 809 preferenze acquisite rispetto alle 637 di Carlo De Martin Topranin. Poco più in basso, a San Nicolò, Giancarlo Ianese si merita il 52,83% delle preferenze rispetto al 47,16% di chi ha votato Laura Di Piazza.

Sappada con Piller Hofer

Manuel Piller Hofer era già impegnato nelle amministrazioni comunali uscite dai precedenti comizi elettorali e i sappadini hanno riconosciuto il suo impegno barrando per 515 volte il simbolo della lista «Per Sappada Ver S’Plodn»; gli auguri di buon lavoro al neosindaco sono arrivati da Alessandro Mauro, che lo aveva sfidato con la lista «Sappada cambia» e che si è meritato 354 voti.

Lista unica, ma vincente a Ospitale, Perarolo, Voltago, Danta, San Tomaso, Calalzo

Hanno vinto contro il quorum Livio Sacchet, confermato sindaco di Ospitale, Pier Luigi Svaluto Ferro, che mantiene la fascia tricolore del Comune di Perarolo, Bruno Zanvit a Voltago, Ivano Mattea per Danta, Moreno De Val per il Comune di San Tomaso Agordino e Luca De Carlo per Calalzo. Non è andata così per Emanuele Caruzzo, che non ha ottenuto le preferenze necessarie per governare San Vito di Cadore.

Le «Farine fossili» sabato al «Giovanni XXIII»

Sabato 31 maggio alle 21 presso la sala teatro del centro «Giovanni XXIII» in piazza Piloni, l’associazione teatrale querese Farine fossili (da più di vent’anni sulla scena del teatro amatoriale della provincia) presenta lo spettacolo «Il naso», commedia in un unico atto liberamente tratta dall’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Vasil’evic Gogol’, con la regia di Stefano Lotto. Biglietto d’ingresso 5 euro. La mattina stessa lo spettacolo sarà riservato alle scuole superiori al costo di 3 euro ad alunno.

Cortina 2019, approvati i progetti di tutte le piste

Cortina d’Ampezzo si presenta più forte all’appuntamento decisivo del 5 giugno a Barcellona: è arrivato infatti l’atteso via libera alla realizzazione della nuova pista Antonio Sailer. È il tassello che mancava e che rende ancora più forte la candidatura italiana per i campionati del mondo di sci alpino del 2019. Non nasconde la sua soddisfazione Enrico Valle, presidente del Comitato organizzatore dei mondiali di sci, «Ancora una volta», afferma, «Abbiamo fatto un bel gioco di squadra: un ottimo risultato per tutta Cortina e il territorio bellunese. Ora concentriamoci sul vero obiettivo della candidatura: Barcellona. Abbiamo dimostrato la serietà della nostra preparazione tecnica, capace di superare un attento scrutinio. Ora la fatica iniziale gioca a nostro favore. Ai delegati Fis mostriamo un progetto già approvato in tutti i suoi passaggi e pronto a essere messo in cantiere. Nessuno potrà dire che i progetti sono in forse o che manchiamo di attendibilità. L’esame al quale siamo stati sottoposti ci ha rafforzato». «Ora», commenta il vicesindaco di Cortina Enrico Pompanin, «Ci presentiamo a Barcellona con tutte le carte in regola. Ottimo lavoro dei tecnici del Comune e del Comitato che hanno saputo armonizzare gli standard di qualità di un tracciato di gara internazionale con le esigenze di tutela ambientale. L’approvazione era fondamentale. Siamo molto soddisfatti. È un segnale importante per i delegati internazionali che dovranno decidere a quale delle due candidate in gara», Cortina o la svedese Åre, «affidare l’organizzazione dei Mondiali 2019. È inoltre un bel segnale che l’Italia manda all’estero: nel nostro Paese si possono realizzare grandi progetti e lo si può fare nel rispetto dell’ambiente». «Sarebbe stato un suicidio azzoppare la candidatura», commenta Sandro Da Rold, componente della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo, «Negando l’autorizzazione alla realizzazione della pista Sailer, trascurando l’anima green che caratterizza l’intero progetto. Fortunatamente, è prevalso il senso di responsabilità e l’interesse dell’intero territorio, per il quale l’assegnazione di questa prestigiosa manifestazione rappresenta un’occasione unica per creare sviluppo sostenibile e speriamo nuova occupazione. Andiamo a Barcellona con la convinzione che Cortina è la candidata più forte».

Lavori stradali a Colle Santa Lucia

Dalle 8 del 31 maggio alle 12 del 30 settembre, sulla strada provinciale 638 «del Passo Giau», località Fedare, comune di Colle Santa Lucia, istituzione temporanea di limitazione della velocità a 50 km/h in entrambi i sensi di marcia.

Il Meteo

Il centro valanghe di Arabba prevede per oggi tempo variabile/instabile; iniziali nubi medio–basse con possibilità di schiarite mattutine, cui seguirà rapido aumento della nuvolosità irregolare/cumuliforme. Rovesci e temporali saranno possibili già dal primo mattino, ma la probabilità e la portata dei fenomeni crescerà dalle centrali della giornata fino alla prima parte della sera. Limite della neve sui 2400/2700 m, anche a quote superiori durante le ore centrali. In serata, con la cessazione dei fenomeni, comparsa di schiarite più ampie. Temperature minime pressoché stazionarie nelle valli, in calo in quota; massime senza grosse variazioni o in lieve aumento. Venti nelle valli generalmente deboli; in quota deboli al primo mattino da Meridione, in intensificazione a moderati e rotazione da Nord al pomeriggio. Mercoledì 28 al primo mattino possibili nubi basse con periodi soleggiati, che potranno essere più duraturi rispetto ai giorni precedenti. Con il passare delle ore consueto sviluppo di cumuli con possibili rovesci e temporali sparsi, da metà giornata, più probabili nella fascia comprendente Dolomiti meridionali e area prealpina. Limite della neve sui 2500/2800 m. Temperature minime in calo a fondovalle, stazionarie in quota; massime tendenzialmente in aumento. Venti nelle valli generalmente deboli; in quota deboli dai quadranti settentrionali. Giovedì 29 tempo variabile; schiarite, al mattino, alternate ad annuvolamenti, anche consistenti in giornata, sia stratiformi che cumuliformi, con possibili rovesci e temporali, meno diffusi rispetto ai giorni precedenti e più probabili in ambito prealpino. Temperature massime in diminuzione.


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