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Sabato 16 aprile 2016

Dai Vescovi del Triveneto l’invito ad accogliere i rifugiati

I Vescovi del Triveneto hanno vissuto alcuni giorni di esercizi spirituali a S. Fidenzio di Novaglie (Verona) aiutati nella meditazione dal vescovo emerito di Novara, mons. Renato Corti. Al termine degli esercizi spirituali si sono quindi ritrovati per la periodica riunione della Conferenza Episcopale Triveneto. Nel corso dell’incontro i Vescovi hanno espresso apprezzamento per quanto le realtà istituzionali, associative ed ecclesiali stanno facendo per rispondere all’accoglienza dei numerosi rifugiati che giungono nel Nordest. Hanno poi invitato le comunità cristiane a essere sempre più generose e concretamente attente a questi fratelli e sorelle portatori di tante sofferenze. I Vescovi condividono le preoccupazioni per le chiusure d’accesso prospettate da parte di alcune nazioni europee e in particolare, per quanto riguarda lo Stato confinante, danno pieno appoggio alla recente dichiarazione rilasciata dal Vescovo di Bolzano–Bressanone mons. Ivo Muser intitolata "L’Europa ha bisogno di soluzioni comunitarie e non di nuove barriere". I Vescovi del Triveneto hanno poi espresso e confermato la solidarietà e la vicinanza alle tante persone e famiglie coinvolte nelle pesanti situazioni di difficoltà e dissesto provocate da alcuni istituti bancari di queste regioni, con durissime conseguenze per i risparmi di chi vi si era affidato e hanno sottolineato l’importanza di un credito sempre più eticamente e socialmente responsabile e ancorato all’economia reale, non legato a effimeri e ingannatori processi finanziari. Di qui il richiamo alla necessità che gli istituti bancari riscoprano e mantengano viva la loro radice popolare e non rinneghino mai quella vicinanza e quel sostegno concreto alla vita della gente che erano e devono continuare ad essere all’origine e alla base della loro stessa esistenza.

Messi a gara in provincia 447 posti di accoglienza per rifugiati

In considerazione dell’approssimarsi della scadenza delle convenzioni che sono state stipulate, la Prefettura di Belluno, in ottemperanza alle direttive ministeriali, ha avviato una procedura aperta per l’affidamento del servizio di accoglienza e assistenza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale per il periodo dall’1 giugno al 31 dicembre 2016. Il termine per presentare la domanda di partecipazione alla procedura è fissato alle ore 12 del 10 maggio. Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il numero di posti di accoglienza messi a gara è di 447 unità. Al fine di favorire il principio dell’accoglienza diffusa sul territorio e di evitare la presenza di un numero di richiedenti protezione internazionale incongruo rispetto alla popolazione residente nei vari Comuni, sono stati previsti specifici limiti al numero di persone ospitabili. Nei Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti non potrà essere accolto un numero di richiedenti protezione internazionale superiore alle 100 unità; nei Comuni con più di 5.000 abitanti il numero scende a 50; nei Comuni con più 3.000 abitanti a 40; nei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti a 20 unità. In ogni caso, le strutture di accoglienza dovranno avere una capacità ricettiva massima di 40 persone. Copia del bando e della documentazione di gara è reperibile sul sito della Prefettura al seguente link: www.prefettura.it/belluno. Ulteriori informazioni potranno essere richieste ai competenti uffici della Prefettura.

Quale futuro per le Province?

Che ne sarà della governance territoriale se verrà confermata dal referendum popolare la riforma costituzionale che è stata approvata la scorsa settimana dalla Camera e che prevede l’abolizione delle Province? Come e dove saranno gestite le funzioni fino ad oggi espletate dalle Province? E quale sarà il futuro delle Province montane? Sono alcuni dei temi che saranno al centro del convegno "Una Provincia di debole costituzione: prognosi riservata?", organizzato dalla Cisl Belluno Treviso per martedì 19 aprile alle 15.30 nella Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII di Belluno. Dopo l’introduzione di Anna Orsini, segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso, interverranno i docenti Daniele Trabucco (Universita` di Padova) e Bruno Di Giacomo Russo (Universita` Milano Bicocca), Marj Pallaro della Cisl regionale, Carlo Rapicavoli, direttore Upi Veneto e Anci Veneto, Daniela Larese Filon, presidente della Provincia di Belluno, i senatori Raffaela Bellot e Giovanni Piccoli e i deputati Roger De Menech e Federico D’Inca`. Concluderà i lavori Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl Belluno Treviso. Con questo appuntamento la Cisl intende fare il punto sul percorso tortuoso compiuto negli ultimi anni dalle Province. L’obiettivo è capire se e come queste realtà amministrative potranno sopravvivere, con quali risorse e dentro quale disegno strategico organizzativo di governance del territorio. "In modo particolare", spiega il segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso, Anna Orsini, "vogliamo focalizzare il futuro delle Province montane, al quale la legge 56/2014 ha assegnato particolari competenze senza peraltro aver riconosciuto risorse aggiuntive a sostegno di una presunta maggiore autonomia riconosciuta, né previsto una diversa agibilità per le cariche istituzionali".

L’Italia in Europa, l’Europa in Italia

La Provincia di Belluno, in collaborazione con Europe Direct, ha organizzato una mostra fotografica che si compone di due parti: "L’Italia in Europa. L’Europa in Italia. Storia dell’integrazione europea in 250 scatti" e "La cittadinanza dall’antichità ad oggi". Le due mostre sono allestite sotto il loggiato del chiostro dell’Istituto "T. Catullo" di Belluno (entrata di Via Garibaldi) e saranno aperte al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 10 maggio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; sabato dalle 9 alle 13. Ideate e realizzate dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, con il sostegno del Parlamento Europeo in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e del ministero per i Beni e le Attività culturali, le mostre ripercorrono le tappe fondamentali della nascita e dello sviluppo dell’Unione Europea raccontando non solo l’Europa delle istituzioni, ma anche l’Europa dei popoli e dei cittadini durante tutto il processo di costruzione. "L’Italia in Europa, l’Europa in Italia" ritrae in oltre 250 scatti i momenti più significativi dell’integrazione europea dalla guerra fredda ad oggi: dagli accordi presi dopo la seconda guerra mondiale tra i sei Stati fondatori (tra i quali l’Italia) per garantire la pace in Europa, fino agli avvenimenti più recenti. Obiettivo della mostra è far conoscere, con l’aiuto di immagini storiche, non solo l’Europa e l’azione dell’Italia al suo interno, ma soprattutto il "valore aggiunto" dell’essere cittadini europei.
"La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi" propone un altro viaggio nel tempo per comprendere come il concetto di cittadinanza si sia trasformato nel corso della civiltà. Foto, immagini, documenti accompagnano i testi in italiano e in inglese sulle varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza, dalla Grecia a Roma fino al concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati e all’istituzione nel 1992 della cittadinanza europea.

Apre il nuovo accesso all’ospedale di Feltre

Lunedì 18 aprile alle 7 apre il nuovo accesso ai reparti del padiglione Dalla Palma dell’ospedale di Feltre, situato nella parte di recente costruzione e raggiungibile da via Bagnols sur Ceze. Il nuovo accesso sarà aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20. I visitatori e gli utenti dell’ospedale troveranno ad accoglierli un punto informativo che, a breve, sarà implementato con ulteriori servizi. Dopo le 20 si dovrà uscire dall’attuale portineria. Si potranno raggiungere facilmente le varie unità operative del padiglione Dalla Palma attraverso gli ampi ascensori. Dal nuovo accesso si potrà accedere agevolmente anche alla sala convegni, situata nel piano –1. All’ingresso sono disponibili delle carrozzine per i non deambulanti. Con l’apertura del nuovo accesso, aumentano anche i parcheggi. In prossimità dell’ingresso sono stati ricavati 8 stalli per disabili e 2 "parcheggi rosa". Da ricordare che rimane attivo anche l’attuale ingresso, che dovrà essere utilizzato obbligatoriamente per gli accessi al pronto soccorso.

L’Ados per l’Anatomia Patologica di Belluno

L’Ados (Associazione donne operate al seno) di Belluno ha donato all’ospedale San Martino della città un armadio frigorifero e un congelatore per il reparto di Anatomia Patologica, utili per la conservazione dei reagenti chimici necessari alla diagnosi del linfonodo sentinella mediante la metodica del test Osna (la metodica Osna è un sistema di analisi molecolare quantitativa per lo studio del linfonodo sentinella nel carcinoma mammario che permette una valutazione già in corso di intervento e che è in uso presso l’Ulss 1 di Belluno dal 2015). L’importo complessivo dei beni ammonta a oltre 4500 euro, dei quali 2500 raccolti dalla comunità di Tisoi che, in collaborazione con l’Ados, ha partecipato all’iniziativa. L’Ulss 1 ha espresso gratitudine all’Ados e alla comunità di Tisoi per la donazione ricevuta.

Giovani alla scoperta dell’Europa

Non si fermano e, anzi, proseguono con successo, le proposte di mobilità del Comitato d’Intesa di Belluno con gli scambi e i corsi offerti grazie al programma "Erasmus+". Nelle scorse settimane due gruppi hanno partecipato ad altrettanti scambi in Inghilterra e in Bulgaria. Entrambe le delegazioni sono state guidate dal bellunese Stefano Dal Farra, group leader per il Comitato, e sono state composte da una quindicina di ragazzi, alcuni dei quali provenienti anche da fuori provincia e fuori regione. Il primo scambio si è svolto a Londra sui temi dell’interculturalità e della cittadinanza europea. La delegazione era formata da Ambra De Cesero di Longarone, Silvia Gobber e Luca Debus di Feltre, Serena Vieceli di Fonzaso, Valentina De March, Anna Da Rin Zanco e Luca Balice di Belluno, Silvia Spagnolo di Padova. Il secondo scambio a Svishtov era invece incentrato sulla tematica dell’occupazione giovanile, riservato a ragazzi che stanno svolgendo o hanno svolto il Servizio civile. In tutto c’erano 49 giovani di 7 Paesi europei, con capofila l’associazione bulgara "Institute Perspectives". La delegazione italiana era composta da Sivia Facen e Federico Vieceli di Fonzaso, Alessandra Bortot di Limana, Alexandra Dogariu di Padova, Lisa Bordin di Montebelluna e Lorenzo Maria Barboni di Milano. I viaggi all’estero con Erasmus+, rivolti ai giovani dai 18 ai 35 anni, non si fermano qui: nel mese di maggio ci saranno altri due scambi in Polonia e in Germania (Bonn), per i quali i partecipanti sono già stati selezionati. Ma molti altri sono in programmazione. Per tutte le informazioni basta contattare il Centro studi ricerca e progettazione del Csv Belluno alla mail centrostudiricerca@csvbelluno.it.

Belluno, avviso d’asta per oggetti smarriti

Scade martedì 26 aprile il termine per la presentazione di offerte nell’ambito dell’asta per la vendita di 20 oggetti, divenuti di proprietà del Comune di Belluno in seguito a ritrovamento, ai sensi dell’art. 927 del Codice civile. I beni, soprattutto biciclette, ma anche occhiali, cellulari e autoradio, vengono ceduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, senza garantire lo stato d’uso e la funzionalità. L’asta sarà effettuata con il metodo delle offerte "libere" a partire dal prezzo base indicato per ogni bene, con la formula del "visto e piaciuto". Non sono ammesse offerte al ribasso d’asta. Gli interessati possono prendere visione diretta delle biciclette presso i magazzini comunali in via Marisiga 111, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, chiedendo dei signori Marco Maggi o Andrea Balcon. Gli altri beni sono visionabili presso l’ufficio Economato di via Mezzaterra 45. L’offerta dovrà essere presentata all’ufficio Archivio Protocollo, in piazza Duomo 1 a Belluno, entro le ore 12 di martedì 26 aprile. Il bando e l’elenco dei lotti sono scaricabili dal sito www.comune.belluno.it, alla voce "Bandi e Avvisi", dove sono presenti anche le foto dei beni. Il Comune di Belluno provvederà a comunicare attraverso la pubblicazione sul proprio sito internet (www.comune.belluno.it) i nominativi degli aggiudicatari. Info: Ufficio Economato 0437/913434.

Appuntamenti culturali a Feltre

Il Comune di Feltre propone per oggi, sabato 16 aprile, due appuntamenti di rilievo. Alle ore 17.30, a Palazzo Borgasio, in via Luzzo 13, si terrà la conferenza del prof. Alessandro Scarsella, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, critico letterario e autore di studi di storia e teoria della letteratura su "Silvio Guarnieri e i canoni del ’900". E’ un incontro di approfondimento sulla figura del feltrino Silvio Guarnieri, letterato tra i più importanti del panorama novecentesco italiano. Il secondo appuntamento è invece con la musica. Alla ore 21, al Teatro de la Sena, si terrà il primo dei quattro concerti in programma per la terza edizione di "Musica in Sena", la rassegna curata da Piervito Malusà. L’apprezzato duo violinistico composto da Stefano Bruni e Giovanni Battista Scarpa proporrà un interessante confronto fra la musica del Novecento e quella del Settecento. La biglietteria a fianco dell’ingresso del teatro sarà aperta dalle 18.30 alle 20.45. I biglietti ad ingresso unico costano 10 euro e sono prenotabili on line al sito cultura.comune.feltre.bl.it.

Pedavena, Cecchet ancora presidente della Pro loco

Si è svolta giovedì 14 aprile l’assemblea annuale della Pro Loco Pedavena dalla quale è emerso il successo della settima Corsa di Babbo Natale, che ha raggiunto i 1500 iscritti, e che nella prossima edizione punta ad aumentare ulteriormente i partecipanti in quanto sarà anche il gran finale del Campionato regionale e nazionale Aics circuito Nordic Walking in Tour 2016. Inoltre, sarà proposta una nuova formula della "Corsa sotto le stelle" Trofeo Lattebusche, che si terrà il 16 luglio con partenza alle 20 dal parco della Birreria Pedavena. Agli iscritti sarà consegnata una torcia frontale con cui percorrere un circuito di 9 km lungo le frazioni di Pedavena. I presenti hanno votato per il rinnovo del consiglio direttivo, composto da 16 persone, e per la nomina dei revisori dei conti e probiviri. Sono stati confermati consiglieri Bruno Bordin, Patrizio Bortolot, Damiano Bottegal, Elvio Cecchet (il presidente uscente che ha ottenuto il maggior numero di preferenze), Carlo Masiero, Laura Menel, Guido Nacinovi, Roberto Nadalini, Roberto Polloni, Elisa Turrin e Roberto Zuglian. I nuovi entrati sono Gianfranco Bellot, presidente della sezione di Pedavena dei donatori di sangue, Ivano Carpene, Sonia Dalla Gasperina, Sergio Ferracin e Lorena Turrin. Sono stati confermati revisori dei conti Gianni Lusa, Mirco Bertelle e Iginio Boz, mentre sono stati eletti probiviri Adrian Cristea Costel, Moreno Vettorel e Giampaolo Zanella. Segretaria Martina Gris e responsabile dell’ufficio Francesca Venturin. Cecchet è stato poi confermato presidente. Vicepresidenti Sergio Ferracin e Ivano Carpene.

Sedico, incontro con Paolo Brosio

Il giornalista e scrittore Paolo Brosio sarà a Sedico giovedì 21 aprile per portare la sua testimonianza di fede e parlare del suo ultimo libro. L’appuntamento è alle 17.30 presso la chiesa arcipretale dove verrà recitato il rosario meditato dallo stesso Brosio, seguirà la S. Messa e alle 19.15 la testimonianza.
Alle 20.15 la serata proseguirà con la cena di beneficenza presso il centro parrocchiale a Roe di Sedico. Il ricavato andrà per la costruzione di un ospedale a Medjugorje, paesino della Bosnia Erzegovina divenuto famoso per le apparizioni mariane. «L’idea dell’ospedale è nata a Verona da suor Pura Pagani», ricorda Brosio che nella Pasqua 2014 conobbe a Medjugorje il nipote della religiosa, Vittorio Pagani, in pellegrinaggio per cercare di dare compimento all’eredità spirituale di suor Pura, morta nel 2001. Brosio si è posto l’obiettivo di raccogliere mezzo milione di euro così da poter aprire il cantiere. Per motivi organizzativi le iscrizioni alla cena vanno effettuate quanto prima. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere a Natascia Licatello (cell. 3489163300).

Pedavena, concerto per la Liberazione

L’Amministrazione comunale di Pedavena ha deciso quest’anno di celebrare la Giornata della Liberazione in modo inedito con un percorso storico–musicale attraverso le canzoni in voga dagli anni Venti al 1945 con il concerto "Non ti scordar di me" del Gruppo Les Magots. Che le canzoni possano costituire un importante indicatore sociale è cosa nota, sia per quello che dicono, interpretando sogni, desideri e paure della gente comune; sia per quello che tacciono, per poter sfuggire alla censura di un regime che non lasciava spazio alla libertà di pensiero e d’espressione; sia per quello a cui alludono, con opportuni mascheramenti. E’ quanto alcuni hanno colto nelle canzoni "Maramao perché sei morto", composta nel 1939 dopo il misterioso decesso del gerarca Costanzo Ciano e "Pippo Pippo non lo sa", del 1940, considerata una derisione, più o meno velata, di Achille Starace, segretario del partito fascista che amava passeggiare in città, impettito nella sua divisa. Ed è capitato anche siano state arrestate nel 1943 le tre cantati sospettate di inviare, con la canzone "Tuli–tuli–tulipan", dei messaggi in codice al nemico. Erano anni quelli in cui oltreoceano si diffondevano nuovi ritmi e melodie: il fox–trot, il charleston e lo swing, influenzando anche la musica italiana. Queste e altre storie saranno raccontate in musica dal Gruppo "Les Magots", una formazione musicale tutta bellunese, che trova il suo punto di forza negli eleganti arrangiamenti vocali del trio femminile (Barbara Padrin, voce; Veronica Bronzato, voce; Candida Capraro, voce e flauto traverso), validamente accompagnate da Niccolò Sovilla, al pianoforte; Gabriele Tormen, al contrabbasso e Andrea Carnio, alla batteria. Un "viaggio storiografico in musica" il loro, che permetterà di rivivere attraverso le canzoni i drammatici avvenimenti del nostro paese dalla fine della prima guerra mondiale, all’avvento del fascismo, fino all’esplodere della seconda guerra e alla ritrovata pace.

Il meteo

La pressione sull’arco alpino torna ad aumentare e il tempo migliora, ma non è del tutto soleggiato per la presenza di tassi di umidità relativa abbastanza elevati. Questa situazione di tempo discreto/variabile si manterrà per i prossimi giorni con un po’ d’instabilità da questa sera a lunedì per l’infiltrazione d’aria più fresca in alta quota. Mentre da martedì il promontorio potrebbe rafforzarsi, assieme ad un avvezione d’aria un po’ più mite. Per quanto riguarda la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede sulle Dolomiti, oltre i 2000/2200 metri, tempo in parte soleggiato con qualche nube alta, mentre stratocumuli potrebbero essere presenti sotto tali quote. Sulle Prealpi cielo da nuvoloso a molto nuvoloso per nubi basse, in diradamento durante le ore diurne. Clima un po’ più mite a tutte le quote, anche ventoso sulle cime. Precipitazioni: probabilità bassa (0%) in giornata e medio–bassa alla sera (20/30%) per isolati piovaschi, nevosi sopra i 2200 metri. Temperature: in generale lieve rialzo, eccetto le massime nelle valli in caso di forte riduzione del soleggiamento per nubi basse. Venti: nelle valli da deboli a moderati per brezze; in quota perlopiù moderati/tesi da Sud–Ovest. Per domani si prevede tempo variabile/instabile con tratti soleggiati, più frequenti al mattino, eccetto l’insidia nubi basse, e annuvolamenti irregolari di tipo cumuliformi, più presenti ed intensi al pomeriggio. In questo contesto il rischio di rovesci pomeridiani e serali sarà presente. Clima relativamente mite, nonostante la copertura nuvolosa, e atmosfera ventosa in alta quota.

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