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giovedì 5 Giugno 2025,

Schede ospedaliere, delucidazioni dell’Ulss

La Centrale Suem di Pieve di Cadore sarà base di elisoccorso notturno, il calo dei posti letto è legato alla diminuzione della popolazione, la soppressione dei posti letto di Lungodegenza sarà graduale consentendo l’attivazione di strutture intermedie senza discontinuità di servizio.

In riferimento a quanto è stato scritto in questi giorni sulle schede ospedaliere, che in questo periodo sono oggetto di esame da parte della quinta Commissione del Consiglio regionale, l’Ulss Dolomiti oggi, mercoledì 17 aprile, ha ritenuto opportuno fornire alcune delucidazioni.

Circa la mancata programmazione del volo notturno, l’Ulss ha precisato che la proposta di schede prevede che la Centrale Suem di Pieve di Cadore sia base di elisoccorso notturno non solo per l’Ulss Dolomiti, ma anche per le Ulss 2 Marca Trevigiana e Ulss 3 Serenissima. Inoltre, aggiunge l’Ulss, «la nostra Azienda ha chiesto di poter garantire il servizio anche per l’Ulss 4 Veneto Orientale».

Per quanto riguarda le osservazioni relative al generale ridimensionamento dei posti letto, l’Ulss fa presente che «giova ricordare che la precedente programmazione era stata improntata sulla popolazione residente in provincia di Belluno al 31.12.2011 pari a 212.990 abitanti. La popolazione residente considerata per la programmazione 2019 è invece di 204.900 abitanti. In questi anni la nostra provincia ha quindi perso circa 8.000 abitanti». I parametri per la quantificazione delle dotazioni ospedaliere – spiega ancora l’Ulss – sono stati adottati in attuazione del DM 70/2015. Per quanto riguarda poi l’ospedale di Feltre, l’Azienda sanitaria precisa che «i 30 posti letto extraregione, derivanti dall’accordo Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento a disposizione dei residenti del Primiero, sono da intendersi addizionali ai 264 previsti, portando quindi la dotazione complessiva a 294 posti letto».

Circa le preoccupazioni sulla soppressione dei posti letto di Lungodegenza senza attivare le strutture intermedie, l’Ulss ricorda che vi è il termine del 31 dicembre 2020 per dare graduale attuazione a quanto previsto dalle schede ospedaliere, senza causare discontinuità di servizio.

Infine l’Azienda sanitaria fa presente di aver chiesto «che venga precisato che l’attività di senochirurgia e l’attività di emodinamica nell’ospedale di Belluno siano definite come unità semplici a valenza dipartimentale (USD) e non semplici, come peraltro già ora previsto nel vigente atto aziendale».

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