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lunedì 21 Luglio 2025, San Lorenzo da Brindisi

Incontro dei Bellunesi col superstite della strage dei monaci trappisti di Tibhirine

Continua in Marocco il pellegrinaggio di dialogo con l’Islam. Nella foto il saluto a fr. Jean Pierre per il quale il rapporto tra credenti cristiani e musulmani è questo: «insieme ci si incoraggia per essere più fedeli a Dio».

Prosegue in Marocco il pellegrinaggio di dialogo con l’Islam di un gruppo di una quarantina di Bellunesi, tra cui anche alcuni musulmani, con la presenza pure del vescovo Renato e dell’iman della provincia di Belluno, Hassan Frague.

La giornata di oggi, giovedì 25 aprile, si è caratterizzata in particolare per la visita al monastero trappista di Notre Dame de l’Atlas a Midelt e per l’incontro con fr. Jean Pierre Schumacher, 95 anni, l’unico superstite vivente della strage dei monaci trappisti di Tibhirine (Algeria) che furono assassinati da estremisti nel 1996 e furono beatificati l’8 dicembre 2018 assieme ad altri martiri algerini.

Fr. Jean Pierre ha parlato di vari gradi di frequentazione reciproca tra credenti cristiani e musulmani: la vita quotidiana dell’amicizia, della festa, dell’accettazione reciproca delle differenze, fino al conoscersi più in profondità, con la grazia di Dio. In sintesi, ha sottolineato, il rapporto tra credenti cristiani e musulmani è questo: «insieme ci si incoraggia per essere più fedeli a Dio».
In conclusione fr. Jean Pierre ha dato la sua benedizione al gruppo di pellegrini bellunesi.

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