Una bella sorpresa per il comitato “Falco senza confini”. La ditta EliAbruzzo, che giovedì 22 agosto ha posizionato a Rio Gere, sui cavi di media tensione, le quattro sfere di segnalazione in memoria dei Caduti di Falco, ha deciso di devolvere il proprio compenso per il loro svolto al progetto “Uniti per sempre”.
«Per noi è stata davvero una bellissima sorpresa», sottolinea Alessandro Forti, medico dell’Elisoccorso di Pieve di Cadore. «Anche questo aiuto ci permetterà di andare avanti nel percorso che abbiamo avviato. Ringraziamo ancora una volta anche la società Faloria-Cristallo, senza il cui appoggio non avremmo potuto installare, in occasione del decennale della tragedia, le quattro sfere su cui sono impressi i nomi di Dario, Fabrizio, Marco, Stefano».
Tornando all’attività di “Falco senza confini”, sono già alcuni obiettivi ben precisi, come il “Progetto droni” e creazione di un’app atta a segnalare gli ostacoli al volo in realtà aumentata. «Con la Forestale e il Bim Piave stiamo inoltre portando avanti un censimento per la realizzazione di una collegata cartografia. Una mappatura di tutti gli ostacoli al volo è assolutamente necessaria», ricorda Forti. «Ostacoli ce ne sono ancora e rappresentano un pericolo per le missioni di soccorso. Pensiamo alle teleferiche dei rifugi, oppure ai cavi che attraversano le valli e non hanno un’altezza costante. Teniamo anche conto che dopo ‘‘Vaia’’, in alcuni luoghi, la situazione si è modificata».
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