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giovedì 12 Giugno 2025,

Maltempo, la sala operativa della Prefettura tornata in piena attività

Nelle prossime 24 ore ci saranno precipitazioni intense, concentrate soprattutto tra le 3 e le 15. È atteso anche vento in quota, con possibili raffiche di 80-100 chilometri orari, più attenuato nelle valli.

Al termine della riunione del pomeriggio in Prefettura a Belluno, alla luce delle nuove previsioni meteo, a partire dalle ore 18 la sala operativa ha ripreso la piena attività. «Il quadro per le prossime ore, come ci indica l’Arpav, è peggiorato», ha spiegato il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi. Per le prossime 24 ore ci saranno precipitazioni intense, concentrate soprattutto tra le 3 e le 15. È atteso anche vento in quota, con possibili raffiche di 80-100 chilometri orari, più attenuato nelle valli. Lo Scirocco farà salire lo zero termico fino a 2.600 metri, per cui le nevicate sono previste abbondanti solo sopra i 2.000-2.200 metri. Stanti queste condizioni, i codici sono confermati rosso su bacino Vene A (Alto Piave) e arancione su Vene H (Piave Pedemontano).

Rete elettrica – Per quanto riguarda la rete elettrica, «Enel ci fa sapere di aver portato gruppi elettrogeni in vicinanza di siti importanti e di aver eseguito in elicottero interventi sulla dorsale», ha proseguito Massimo Bortoluzzi. «In serata tutto dovrebbe essere sistemato, anche con la dislocazione di tecnici e mezzi sul territorio, in attesa dell’evolversi della situazione meteo. Terna, invece, non registra criticità nel Bellunese; in zona Casera Melin (Comelico) ci sono alcuni problemi con le piante e bisognerà intervenire con l’elicottero, ma le eventuali disalimentazioni riguardano le utenze in Austria. Le nuove tecnologie sperimentate per evitare manicotti di ghiaccio sui tralicci stanno funzionando. Nessuna segnalazione per quanto riguarda la telefonia. Wind ha triplicato la reperibilità delle squadre di pronto intervento».

Viabilità – Sul fronte della viabilità, «è stato riaperto il Passo Duran, riattivati anche i collegamenti tra Auronzo, Misurina, Carbonin e Cortina», ha continuato Bortoluzzi. «Chiusi, al momento, gli altri passi». Da parte sua intanto l’Anas ha comunicato che è stata riaperta la strada statale 52 “Carnica” dal km 102,400 (località Valgrande) al km 110,200 (Passo Monte Croce), in territorio di Comelico Superiore. Sulla viabilità sono previsti anche interventi di filtraggio da parte delle forze dell’ordine.

Corsi d’acqua – «Sui corsi d’acqua – ha spiegato ancora Bortoluzzi – non ci sono problematiche per ora e non si ravvisano criticità per quanto riguarda le portate. Diverse situazioni rimangono monitorate, specialmente in Agordino; la reperibilità dei volontari di Protezione Civile è già stata attivata».

Frane e smottamenti – «Per quanto riguarda frane e smottamenti – ha concluso il consigliere provinciale – sono stati effettuati sopralluoghi a Carfon, dove il fronte franoso è di circa 40 metri; una ditta è già pronta in loco per eventuali interventi; appena cessati i fenomeni meteo, si potrà intervenire. Altri problemi sono stati segnalati per smottamenti a Zoppè e Santo Stefano di Cadore. Al momento però è tutto sotto controllo».

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