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venerdì 19 Dicembre 2025,

In approvazione un progetto per intervenire sul Ponte di San Felice

A fronte della preoccupazione per il degrado delle arcate in calcestruzzo, Veneto Strade ha comunicato che la Provincia di Belluno finanzierà un intervento che prevede, fra l’altro, il rivestimento delle arcate con speciali resine in grado di rinforzare e rivestire la struttura.

Chi ha avuto la possibilità di fare un giro sotto il ponte di San Felice, che collega Trichiana e Sedico, avrà di certo notato il degrado delle arcate in calcestruzzo, che in alcuni punti permettono di vedere ad occhio nudo le verghe di ferro al loro interno. Dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova si è alzata l’attenzione su tutte queste strutture legate alla viabilità e già da tempo il sito trichianese è fonte di preoccupazioni.

Il ponte San Felice, che collega destra e sinistra Piave, è stato oggetto tredici anni fa di un importante intervento di ristrutturazione costato 16 milioni di euro. Fu rifatta la carreggiata, realizzata una pista pedonale-ciclabile a sbalzo e rinforzato il manufatto con la costruzione di pilastri fra le arcate. Sulla struttura transitano giornalmente oltre 5.000 veicoli, a dimostrazione dell’importanza di questo collegamento.

Sono già alcuni anni che la cittadinanza segnala come sotto le arcate il cemento si stia sgretolando lasciando scoperte le gabbie in ferro che si arrugginiscono. Il fatto naturalmente crea apprensione, per questo motivo il consigliere del comune di Borgo Valbelluna, Dario Dal Magro, ha ritenuto di interpellare il componente del consiglio di amministrazione di Veneto Strade e cittadino di Trichiana, l’architetto Oscar De Bona.

Veloce il riscontro dell’amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, che ha comunicato che è in approvazione un progetto che prevede fra l’altro il rivestimento delle arcate con speciali resine in grado di rinforzare e rivestire la struttura. Il progetto sarà finanziato dalla Provincia di Belluno. L’inizio dei lavori è programmato per il prossimo mese di aprile.

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1 commento

  • Sono contento sentire che l’ammistrazione o chi di competenza ha sposato in toto la mia preoccupazione segnalata almeno tre volte con articoli sui giornali locali.
    L’ultima volta mi è stato risposto che che potevo esser tranquillo che almeno 15/20 anni non sarebbe successo niente di grave!

    Determinate problematiche costruttive o manutenzioni su strutture armate il peggioramento dei danno è esponenziale, cioè le micro fessure, diventano fessure e poi spaccature. A quel punto è molto più costoso e difficile intervenire.

    Saluti p.ed. De Co Diego – Sedico

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