Il Rotary Club Feltre e la Scuola di formazione Cisom Padova insieme per insegnare agli studenti degli Istituti superiori del territorio la rianimazione cardiopolmonare di base ed abilitarli all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno. Primo appuntamento sabato 11 gennaio con il primo corso gratuito all’Istituto Superiore di Feltre (in via Colombo 11) che coinvolgerà circa una trentina di studenti del IV anno. Sono previsti in totale 6 interventi su classi quarte, tutti gratuiti – da gennaio ad aprile – che coinvolgeranno in totale 130 studenti. Il secondo appuntamento di terrà sabato 1 febbraio sempre all’Istituto Superiore di Feltre.
Il Rotary Club Feltre, attivo da sempre sul territorio, è promotore di questa importante iniziativa rivolta ai giovani in un momento cruciale della loro vita, quando il “saper fare” diventa senso civico e crescita personale. «L’entusiasmo e l’attenzione mostrati dai ragazzi che hanno fatto una simile esperienza formativa ci hanno convinto della bontà del progetto», spiega Giacomo Longo, responsabile nazionale della Scuola di formazione del Cisom e socio del Rotary Club feltrino, «progetto che verrà sicuramente proposto agli altri Istituti Superiori feltrini nei prossimi mesi».
L’obiettivo del progetto – continua il dott. Longo – è quello di avvicinare il maggior numero possibile di ragazzi alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare, promuovendo quella “cultura della vita” che vede nel senso di responsabilità di ciascuno la svolta per cambiare le sorti di un arresto cardiaco improvviso. L’arresto cardiaco può colpire individui di qualsiasi età e in condizioni di apparente buona salute. Di essi, il 7% ha un’età inferiore ai 30 anni. Un arresto cardio-circolatorio deve essere trattato entro 3-5 minuti per non dare esito a danni permanenti: in assenza di una pronta ripresa del ritmo cardiaco, infatti, alla cessazione della circolazione sanguigna consegue inevitabilmente il danno cerebrale».
Una iniziativa importante se si considerano i dati: in Italia, il tempo medio di arrivo dei soccorsi è di circa 12-15 minuti e la rianimazione cardiopolmonare con defibrillazione condotta nei primi minuti dagli astanti rappresenta il modo più efficace per aumentare le possibilità di sopravvivenza da arresto cardiaco.
La durata del Corso è di 5 ore, privilegiando nettamente la parte pratica e gli scenari di simulazione, in modo che gli studenti possano acquisire gradualmente la capacità di condurre anche nella realtà degli efficaci interventi rianimatori.
«Avviare un progetto di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce all’interno di una scuola – conclude Giacomo Longo – è di fondamentale importanza anche dal punto di vista culturale: infatti, le strutture scolastiche si rivelano particolarmente adatte a promuovere iniziative atte alla diffusione capillare della cultura della cardio-protezione. Qui i giovani dovrebbero apprendere le basi del primo soccorso ed imparare ad usare un defibrillatore quando ci si trova di fronte una persona col cuore fermo. Inoltre è un valore importante per tutti saper intervenire tempestivamente per effettuare una rianimazione cardio-polmonare, in qualsiasi ambito della vita civile».
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