«C’è tutto l’impegno del Governo e della Regione affinché la situazione dello stabilimento di Mel sia sempre al centro dei tavoli aziendali in Italia. Ora ci vuole una fiducia da parte di tutti per dare continuità a questa azienda che rappresenta un perno fondamentale per l’industria del ‘freddo’ del territorio e del nostro Paese». Lo ha dichiarato Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento in occasione dell’incontro di oggi, venerdì 31 gennaio, a Mestre, tra i fornitori, il Governo, la Regione Veneto e i rappresentanti dell’azienda Wanbao Acc di Mel.
D’Incà ha ringraziato i fornitori presenti, ricordando di avere seguito da sempre la situazione dello stabilimento zumellese: «Abito a pochi chilometri dal sito e conosco le persone che lavorano all’interno dello stabilimento», ha sottolineato. «Conosco il loro impegno e i loro sacrifici e ho evidenziato la situazione al ministro per lo Sviluppo Economico, Patuanelli, e al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con cui si andrà avanti per risolvere questa causa. Ricordo che uno dei primi impegni assunti da ministro è stato quello di contattare l’ambasciata cinese e instaurare un dialogo per costruire un percorso risolutorio».
«Oggi – ha fatto presente ancora D’Incà – abbiamo una prospettiva diversa rispetto al passato: come ha evidenziato Maurizio Castro (presente all’appuntamento odierno) si può passare da 1,9 a 2,2 milioni di pezzi e nel mercato c’è vivacità nel settore del compressore con un’attenzione dei grandi clienti nell’azienda. Inoltre, la situazione rispetto alle condizioni del passato è cambiata, con numeri nettamente diversi rispetto al 2008. Da un percorso di chiusura oggi siamo a un’apertura, a una speranza per dare continuità di produzione allo stabilimento di Mel. Una possibilità che si può ottenere tramite l’amministrazione controllata e che l’azienda, anche oggi, ha dimostrato piena intenzione di raggiungere».
«Fino a quando sarò al Governo – ha ribadito D’Incà – lavoreremo assieme alla Regione per rappresentare questa vertenza con tutta l’attenzione possibile. Ho a cuore il futuro delle 290 persone che lavorano nel sito di Mel e sono convinto che questa azienda rappresenterà ancora un polo strategico per il comparto della refrigerazione che potrà dare vigore anche ad ulteriori aziende della filiera».
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