Anche il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, e quello della Magnifica Comunità di Cadore, Renzo Bortolot, hanno partecipato nella mattinata di oggi, sabato 25 luglio, a Cibiana di Cadore, all’inaugurazione dell’opera murale che celebra i 600 anni della dedizione del Cadore a Venezia. Una composizione scultorea realizzata dall’artista Mauro Lampo che combina tanti i materiali per cui il territorio bellunese e cadorino in particolare è stato parte fondamentale della storia della Serenissima.
«Un’opera d’arte che rende Cibiana ancora più bella e che si inserisce nella tradizione dei murales», ha detto il presidente della Provincia. «Ma anche un’opera che rende la misura del senso di appartenenza, fondamentale per le comunità e anche per i nostri giovani. E racconta la storia e la specificità del nostro territorio. Quella specificità che sei secoli fa, con la dedizione a Venezia, ha permesso al Cadore di entrare nei possedimenti della Serenissima non in qualità di terra suddita, bensì con numerosi privilegi, tra cui attenzione particolare ai giovani e alle famiglie che curavano i pascoli e i boschi, a vantaggio anche della pianura. La montagna anche oggi avrebbe bisogno di regole diverse rispetto ad altri territori, perché vive di dinamiche ed equilibri diversi».

«Ringrazio Mauro Lampo per questa opera», ha concluso il presidente. «Dobbiamo essere consapevoli di vivere in una provincia bellissima, che ancora oggi nei suoi paesi di montagna ha una fortissima identità territoriale, un patrimonio che non va disperso».
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