Alle 13.50 di oggi, sabato 19 settembre, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato a metà della via normale sull’Antelao, in comune di San Vito di Cadore, per un escursionista di Mogliano Veneto di 51 anni che si era slogato una caviglia scendendo. L’uomo, che si trovava con altre persone, aveva tentato di proseguire per altri 250 metri, ma poi il dolore lo aveva costretto a fermarsi a quota 2.650 metri. Recuperato con il verricello dal tecnico di elisoccorso, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
Poco prima delle 15 l’eliambulanza è volata in cima all’Agner, in comune di Voltago Agordino, dove una turista tedesca di 51 anni, che con un gruppo di amici aveva completato la Ferrata Stella alpina, si era fatta male a una caviglia. Imbarcata con un verricello di 15 metri nei pressi del Bivacco Biasin, la donna è stata portata all’ospedale di Agordo.
Subito dopo l’elicottero è stato inviato lungo il sentiero che scende dal Rifugio Vandelli, nel gruppo del Sorapiss, in comune di Cortina d’Ampezzo, a seguito della caduta di un uomo di 67 anni di Cormons (Gorizia) che stava rientrando da solo e che al momento dell’incidente era all’altezza delle scalette (è stato caricato a bordo con un verricello di 20 metri e accompagnato all’ospedale San Martino di Belluno.
Sempre in comune di Cortina la Centrale del Suem e il Soccorso alpino hanno seguito il rientro di un escursionista straniero che durante il giro della Ferrata Renè de Pol aveva perso la traccia abbassandosi di quota. Seguendo le indicazioni fornite al telefono, l’uomo è riuscito a tornare sul sentiero e a scendere autonomamente.
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