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lunedì 9 Giugno 2025,

In Veneto già bloccato un lotto di dosi di vaccino AstraZeneca

Come da indicazione precauzionale di Aifa, che ha vietato l'utilizzo del lotto ABV2856 su tutto il territorio nazionale. In corso tutte le verifiche per accertare che non vi sia nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino ed eventi avversi. La Direzione Prevenzione del Veneto precisa comunque che «è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi lievi che si possono comunemente verificare dopo l’erogazione di un vaccino».

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha sospeso un lotto del vaccino Astrazeneca, finito nel mirino anche dell’ente regolatorio della Danimarca e delle agenzie di altri paesi europei. La decisione è stata presa dopo la segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856. Si tratta di una sospensione in via precauzionale. C’è quindi il divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale.

L’agenzia si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. L’Aifa «sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità». L’agenzia governativa informa che comunicherà tempestivamente «qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile».

In relazione alla decisione dell’Aifa, la Direzione Prevenzione della Regione del Veneto precisa quanto segue: «Anche la Regione Veneto ha ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato e ha già provveduto a bloccare l’utilizzo del lotto come da indicazione precauzionale di Aifa. Opportuno precisare che è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi lievi che si possono comunemente verificare dopo l’erogazione di un vaccino». «Sono in corso da parte delle strutture tecniche regionali preposte tutte le verifiche farmacologiche del caso, i cui esiti è stato chiesto siano disponibili al più presto possibile», dice ancora la Direzione Prevenzione. «Il comunicato di Aifa precisa che “non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi segnalati”. La sorveglianza ed il ritiro precauzionale sono da interpretare come una procedura a garanzia della sorveglianza e della sicurezza per le persone a cui il vaccino viene proposto». M.R.

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