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venerdì 5 Dicembre 2025,

D’Incà: gravissima la decisione di volere terminare le attività dell’Ideal Standard di Trichiana

Il ministro (nella foto) sottolinea che va tutelata l’attività produttiva decennale del sito e si rende disponibile per trovare una soluzione.

«La decisione di volere terminare le attività dello stabilimento Ideal Standard di Trichiana è gravissima», queste le parole di Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento. «Sono estremamente deluso – ha poi detto – dall’atteggiamento adottato da parte della proprietà a cui, in molte occasioni formali, era stata chiesta chiarezza sul futuro dei lavoratori del sito. E proprio alla proprietà, a partire dal tavolo ministeriale che si era svolto lo scorso mese di marzo, era anche stato chiesto di non volere dismettere il marchio Ceramica Dolomite. Non solo: anche durante l’ultimo incontro che si è tenuto nel mese di agosto, ci si aspettava un passo in avanti da parte della stessa azienda che si sarebbe dovuta pronunciare sul piano industriale entro la data odierna».

«Questa decisione non è accettabile», fa presente D’Incà, «non tiene conto delle capacità dei dipendenti dell’unico sito produttivo rimasto in Italia e non tiene conto dell’opportunità di rilancio, in un momento di grande ripersa dell’economia, in particolare nel settore edile».

Secondo il ministro bellunese (che è proprio di Trichiana) «il vero grande obiettivo da parte del Governo è quello di intervenire per la salvaguardia della produzione e per dare continuità al sito: gli sforzi andranno nella tutela degli operai che da tempo dimostrano dedizione per un’azienda storica del Bellunese. Sono in costante contatto con le organizzazioni sindacali di cui mi farò portavoce con il Ministero dello sviluppo economico per trovare una soluzione».

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