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sabato 6 Dicembre 2025,

Messaggio anti-violenza di genere nella vetrina di Confartigianato

«No a qualsiasi forma di discriminazione. Sostegno all’Associazione Belluno Donna».

Anche Confartigianato Belluno dice “no” alla violenza di genere e partecipa a suo modo alla ricorrenza del 25 novembre. Lo fa con la vetrina dell’associazione, mostrando la quotidianità e l’impegno del lavoro, a sostegno dell’associazione Belluno Donna, che da anni si occupa di prevenire le violenze di genere e accoglie le donne vittime di maltrattamenti.
Sulla vetrina campeggia un messaggio chiaro, eloquente, deciso: «Per noi il lavoro è indipendenza, libertà di scegliere e parità di diritti. Le nostre donne, come i colleghi uomini, lavorano con passione ed entusiasmo per guidare le loro aziende verso il futuro». La vetrina è stata allestita con strumenti di lavoro unisex, per ribadire il concetto della parità di genere. In rilievo soprattutto i manufatti delle principali imprese femminili bellunesi.

«La pandemia ha acuito diverse criticità, facendo aumentare i casi di violenza domestica. I numeri sono in crescita e non possiamo non fare anche noi la nostra piccola parte per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema così importante», affermano la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, e la presidente di Donne Impresa, Martina Gennari. «La violenza di genere può manifestarsi sotto vari aspetti, anche subdoli a volte, come la differenza di salario tra uomini e donne, o come il non rispetto della conciliazione tra famiglia e lavoro, che spinge molte lavoratrici a dover scegliere tra professione e famiglia. Le imprese artigiane, proprio per la loro dimensione ridotta e familiare, possono avere un ruolo fondamentale nella prevenzione e anche nel contrasto di queste forme di violenza, sperimentando strumenti e forme di lavoro differenti, a misura di lavoratrice».

Il messaggio lanciato dalla vetrina di Confartigianato è proprio questo, che le donne artigiane lavorano come gli uomini e con gli uomini. Parità e indipendenza, appunto. E quindi libertà. L’iniziativa vede la collaborazione di Donne Impresa, Anap e Gruppo Giovani, ed è in favore di Belluno Donna, che dal 2004 gestisce il Centro antiviolenza, un servizio competente e qualificato per aiutare e sostenere le donne e i loro figli. Proprio a Belluno Donna è stata fatta una donazione.
Questa mattina inoltre è stata inviata una scheda a tutti gli associati invitandoli ad appendere nei saloni e nei laboratori la locandina per sensibilizzare i clienti e favorire la conoscenza dell’associazione Belluno Donna.

«Invitiamo tutti a visitare la nostra vetrina» concludono Scarzanella e Gennari. «E a cogliere il messaggio profondo: no a qualsiasi forma di violenza contro le donne».

«Con Confartigianato abbiamo da anni un rapporto di collaborazione molto stretto e proficuo», aggiunge Anna Cubattoli, presidente dell’Associazione Belluno Donna. «Una collaborazione che ci vede insieme nel combattere il problema della violenza maschile contro le donne, soprattutto dal punto di vista dell’indipendenza economica. Abbiamo uno sportello di orientamento al lavoro con cui cerchiamo di aiutare le donne vittime di violenza nell’entrare o nel rientrare nel mondo del lavoro. Tenere alta l’attenzione e farlo insieme a Confartigianato Belluno è fondamentale».

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