Una giornata all’insegna dell’archeologia sperimentale è prevista a Mel domani, domenica 9 gennaio. Nel cortile dello storico Palazzo delle Contesse si terrà una dimostrazione di fusione del bronzo con tecniche e strumentazioni antiche ad opera del Gruppo Archeologico Agordino ARCA. Il Gruppo è da anni attivo nel campo dell’archeometallurgia con studi e sperimentazioni sul campo supportate, tra gli altri, dal Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova. Ha esplorato l’arrostimento del minerale e l’estrazione del metallo, per poi passare alla successiva fase di fusione per la realizzazione di fedeli riproduzioni da reperti archeologici quali asce, falcetti e punte di freccia. Per farlo ha prodotto mantici in pelle, crogioli in argilla refrattaria e stampi in cui colare il metallo fuso, come si potrà vedere domani a Mel.
L’evento si inserisce nell’ambito della mostra «Tra Preistoria e Medioevo. Ritrovamenti archeologici dal territorio di Mel, Trichiana e Lentiai», ed è ad essa strettamente legato grazie a due straordinari reperti in bronzo fuso: una spada dell’Età del Bronzo medio e un’ascia ad alette del Bronzo recente, entrambi provenienti dal territorio di Lentiai. L’ascia, in particolare, giunta nell’estate scorsa al Museo e subito esposta al pubblico, è riconducibile a tipologie ben note nell’area veneta e friulana e conferma l’importanza della valle del Piave per la circolazione di manufatti metallici e come spazio di connessione tra i luoghi di estrazione del minerale e quelli di lavorazione e produzione dei manufatti.
La dimostrazione vedrà le prime fusioni tra le ore 11 e le 12.30 per poi riprendere dalle 13.30 alle 16. Accesso libero con green pass.
Per info: www.museomel.it
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