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venerdì 5 Dicembre 2025,

Appello alla politica dal Direttivo di Federalberghi Belluno

Molti i temi oggetto della richiesta di attenzione: dall’allarme per i costi energetici al green pass stranieri, al Fondo Montagna.

Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Belluno Dolomiti, ieri ha incontrato i colleghi consiglieri per fare il punto della situazione su molti temi di attualità partendo da un’analisi, seppur parziale, di una stagione invernale che si manifesta certamente migliore del drammatico inverno 20/21, ma è densa di difficoltà operative, preoccupazioni e incertezze. Non fossero bastati gli effetti dell’emergenza sanitaria sulle imprese turistiche, ora si fanno inaffrontabili i costi energetici e ovviamente per le zone montane i costi di riscaldamento; voci di spesa che negli ultimi mesi fanno registrare incrementi insostenibili.

«Su questo fronte», ha detto De Cassan, «se la politica non trova soluzioni per un veloce rientro alla normalità decine e decine di imprese turistiche andranno in grave sofferenza; pensiamo solo all’impatto dei costi di energia e combustibile per affrontare i mesi invernali. Tutto l’indotto rischierà di affondare sotto i colpi di bollette salatissime che ogni giorno i nostri associati ci fanno avere chiedendoci interventi incisivi».

«Sul fronte Covid», ha continuato il presidente di Federalberghi Belluno Dolomiti, «da inizio anno, in vista del 1° febbraio, data di passaggio della validità del green pass a 6 mesi, chiediamo al Governo di riconoscere per gli stranieri la durata dei certificati rilasciati dai paesi di provenienza così da metterli nelle condizioni di poter venire in vacanza in Italia senza problemi ed incertezze; la principale criticità è riferita soprattutto ai ragazzi di 12/18 anni ai quali alcuni stati dell’Unione Europea (Polonia, Olanda, Belgio) ancora non somministrano la terza dose e si vedranno a breve scadere il green pass». Sarebbe sufficiente una deroga specifica – ha fatto presente De Cassan – che però con rammarico nota che, nonostante continui appelli, a livello governativo il problema non è stato ancora risolto. «L’ennesimo esempio – sottolinea – di come i nostri problemi non vengono capiti e nel frattempo i nostri associati ricevono disdette da decine di migliaia di euro da gruppi stranieri costretti a rinunciare alle settimane bianche! Un passo in avanti, ma che non risolve questa criticità, è stato fatto con la circolare del ministro Speranza che toglie per i vaccinati l’obbligo di farsi anche i tamponi prima di venire in Italia».

Il Direttivo provinciale ha approfondito poi il tema del Fondo Montagna le cui risorse dedicate alle imprese turistiche dopo un anno devono ancora essere erogate. Federalberghi Belluno si aspetta che la Regione consideri il comparto alberghiero come il filone che effettivamente, nei comprensori sciistici, ha sofferto maggiormente e meriti quindi adeguate e proporzionate risorse. L’auspicio dell’Associazione è di poter lavorare con la Regione per la redazione di un bando che sia il migliore possibile in base alle risorse disponibili.

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