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lunedì 15 Dicembre 2025,

Numerose piscine bellunesi aderiranno alla protesta di domenica 6 febbraio

Resteranno chiusi gli impianti di Longarone, Pedavena, Pieve di Cadore, Santa Giustina, oltre che quella comprensoriale di Agordo e quella privata di Pelos di Cadore.

Domenica 6 febbraio anche gli enti gestori delle piscine comunali di Longarone, Pedavena, Pieve di Cadore, Santa Giustina, oltre che quella comprensoriale di Agordo e quella privata di Pelos di Cadore in coordinamento con gli enti locali proprietari e la maggioranza degli impianti della regione del Veneto e nazionali aderiranno alla manifestazione nazionale «Domenica 6 febbraio piscina chiusa» sospendendo le attività nei propri impianti.

Le piscine bellunesi aderenti alla manifestazione di protesta fanno riferimento al Coordinamento Associazione Gestori Impianti Natatori che unisce le sigle Agisi, Assonuoto Veneto, Insieme si Vince, Piscine del Piemonte, Piscine Emilia Romagna e Sigis. L’iniziativa conta anche sul sostegno di Forum Piscine.

L’iniziativa ha lo scopo di alzare un forte grido di allarme a tutte le istituzioni, in particolare al Governo Nazionale e alle Regioni sulla situazione drammatica in cui si trova l’intero comparto. Le risposte concrete presentate sono rimaste inascoltate a livello nazionale e regionale. A livello provinciale le amministrazioni locali proprietarie degli impianti della provincia di Belluno sono intervenute per quanto possibile a sostegno degli enti gestori delle piscine di loro proprietà, dimostrando comprensione del problema, ma i loro aiuti non sono sufficienti per risolvere il problema.

La manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare anche l’opinione pubblica sulla criticità della situazione. Gli enti gestori ringraziano sin d’ora i propri frequentatori per l’attenzione e si scusano per il disagio.

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