Una carriera da conducente di autobus e pullman di linea. È una delle proposte del progetto «Sbocchi occupazionali» presentato qualche giorno fa a Merano, in provincia di Bolzano, nell’ambito di una ampia collaborazione tra Esercito Italiano e aziende italiane, tra cui Autogudiovie spa. Si tratta di una sinergia che lo Stato Maggiore ha avviato per dare impulso alla ricollocazione professionale dei militari congedati. E proprio all’interno di questo gioco di squadra rientra la proposta di Dolomitibus.
«Ci sono obiettivi e percorsi condivisi: Esercito Italiano intende agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro di quei militari che hanno concluso il periodo di ferma; Dolomitibus mette a disposizione alcune posizioni, in particolare quelle relative al conducente di linea», spiega Stefano Rossi, amministratore delegato di Dolomitibus. «Per questo motivo abbiamo sottoscritto una convenzione con l’Esercito e partecipato con interesse al convegno sul progetto «Sbocchi occupazionali», che persegue la stessa finalità messa in campo con il piano Dolomitibus Academy, con il quale intendiamo stringere un forte rapporto con il territorio bellunese e dare l’opportunità ai giovani di formazione prima e di occupazione poi».
Il progetto «Sbocchi occupazionali» è stato presentato a Merano, nel salone d’onore del Circolo Unificato dell’Esercito, dove il comandante del Reggimento Logistico «Julia», colonnello Alberto Baessato, ha accolto i relatori che si sono alternati nell’illustrare le prospettive di reinserimento lavorativo, garantite anche dalle convenzioni che il Ministero della Difesa ha stipulato con le aziende italiane. Sono intervenuti Stefano Rossi (amministratore delegato di Dolomitibus), il responsabile delle risorse umane, Corrado Bianchessi, e i direttori di esercizio di Dolomitibus Pietro Da Rolt ed Emanuela Casellato, che hanno esposto le finalità della convenzione sottoscritta a supporto della ricollocazione professionale dei militari congedati. Era inoltre presente Gianluca Crea, presidente dell’Associazione nazionale ex allievi Teulié e collaboratore esterno della Autoguidovie spa.
«Il militare presenta numerose affinità con i profili professionali ricercati dalle società che si occupano di trasporti – che negli ultimi anni condividono con altri settori le difficoltà nel reperimento dei dipendenti – e possiede gran parte dei requisiti richiesti», sottolinea il direttore di Dolomitibus, Pietro Da Rolt. «Le opportunità di inserimento lavorativo quindi sono concrete e vanno di pari passo con l’altro progetto che abbiamo avviato, con i Comuni bellunesi, vale a dire l’Academy. La formazione di giovani motivati è importante per l’azienda anche perché va nella direzione di fornire sempre di più un servizio efficiente per il territorio».
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